Joshua Abelow / Angel Otero
Brand New Gallery è lieta di presentare la prima mostra personale italiana dell’artista americano Joshua Abelow e quella di Angel Otero.
Comunicato stampa
Joshua Abelow. Abelow Schmabelow
Il lavoro di Abelow è un’esplorazione disciplinata del senso della vita. In bilico tra il figurativo e l’astratto, le sue opere sono un esercizio autobiografico critico e referenziale filtrato attraverso l’ironia. La sua produzione coniuga la pittura e il disegno, vissuti come due discipline distinte, eppure strettamente correlate. Attraverso il colore e la rigida composizione geometrica, l’artista mette a punto un processo di autocostrizione. Le sue piccole tele, apparentemente spontanee, nascondono una costruzione metodica che segue delle regole schematiche, riguardanti le possibili combinazioni di colore, appuntate da Abelow su di un taccuino e poi riportate sul retro del dipinto. Questa impostazione diventa il punto di partenza imprescindibile per le sue opere, portate a termine lentamente in più passaggi scanditi da attese.
In antitesi a questa pratica rigorosa, l’autore si scatena attraverso i suoi disegni, da cui traspaiono semplicità e immediatezza. Sminuendo il ruolo dell’artista-genio, Abelow realizza scarabocchi impazziti di getto senza mai staccare la matita dal foglio. Dai suoi schizzi emerge un senso di libertà come si può intuire dal tono caustico delle rappresentazioni in cui spesso compare un personaggio beffardo e autobiografico.
Affascinato dal paradosso e influenzato dal concetto filosofico dell’assurdità dell’esistenza, l’artista rifiuta un linguaggio logico consequenziale e si abbandona a dialoghi senza senso, ripetitivi e serrati.
Joshua Abelow nasce nel 1976 a Frederick, Maryland. Dopo aver conseguito una laurea in Pittura presso il Rhode Island School of Design di Providence, nel 2008 ottiene un master al Cranbrook Academy of Art, Michigan, dove viene premiato con il Merit Scholarship Award. Nel 2007 è invitato a partecipare alla Actual Size Biennial di Detroit ed è stato incluso in alcune residenze tra cui la Takt Kunstprojektraum di Berlino nel 2008. Il suo lavoro è stato esposto in importanti gallerie di fama internazionale e mostre museali tra cui All in the Family, una collettiva presso l’Islip Art Museum di New York. James Fuentes gli ha dedicato un intero stand all’ultima edizione di Frieze New York.
Da non dimenticare l’attività di Abelow come scrittore e blogger fondatore di Art Blog Art Blog, aggiornato quotidianamente con immagini, link e testi che riflettono il panorama attuale dell’arte contemporanea.
Attualmente vive e lavora a Brooklyn, New York.
Angel Otero. The old lansquenet is laughing at us
“Il vecchio lanzichenecco si fa beffe di noi’ disse Poussin tornando davanti al preteso quadro. ‘Io qui non vedo che un ammasso confuso di colori delimitati da una quantità di linee bizzarre che formano una muraglia di pittura’.
‘Ci sbagliamo: guardate!’ riprese Porbus…
Honoré De Balzac, The Unknown Masterpiece, 1845
Rinomato per l’utilizzo anticonvenzionale di materiali tradizionali, l’artista trae ispirazione ma nel contempo gioca con la storia dell’arte. Nonostante dai suoi primi lavori traspaia un approccio romantico e legato alla memoria, Otero non è interessato alla narrazione: l’esperienza diventa un pretesto per la costruzione dell’opera, un semplice strumento della creazione che potrebbe avere come punto di partenza un qualsiasi altro oggetto.
Influenzato dalla gestualità caratteristica dell’espressionismo astratto, con un riferimento al barocco spagnolo, Otero è affascinato dalla materia e dai processi di produzione. L’artista ha messo a punto la sua tecnica attuale partendo dagli scarti dell’atelier e raschiando grumi di pittura dalle vecchie tele per creare nuove composizioni.
Il suo metodo, tutt’altro che ordinario, parte dall’applicazione inversa di strati di vernice su di una lastra di vetro; una volta asciutto, questo agglomerato pittorico viene raschiato dalla superficie al fine di ottenere una “oil skin”, una pellicola materica da riposizionare su una nuova tela. L’artista si mette volutamente in disparte per lasciare spazio ad una procedura aleatoria che sfrutta al massimo la potenzialità dei materiali. Si tratta di un processo lento e meditativo, tradotto in un’esplosione di colori che mette in risalto l’andamento sinuoso dei drappeggi formati dall’accumulo di vernice.
Nato nel 1981 a Santurce, Puerto Rico, Angel Otero lascia il suo lavoro come agente assicurativo nel 2005 per trasferirsi a Chicago con una borsa di studio alla School of Art Institute dove consegue un MFA(Master of Fine Arts) nel 2009. Nello stesso anno riceve il prestigioso premio Leonore Annenberg Fellowship in the Performing and Visual Arts. Il suo lavoro è stato esposto in importanti collezioni, gallerie di fama internazionale e mostre museali tra cui Constellations, curata da Julie Rodriguez Widholm presso il Museum of Contemporary Art di Chicago, la personale Touch With Your Eyes al Chicago Cultural Center e la Biennale di New York 2011 a El Museo del Barrio, oltre ad aver partecipato con la sua solo show all’ultima edizione di Istanbul ’74 del febbraio scorso; anche il Contemporary Art Museum di Raleigh gli ha recentemente dedicato la personale New Works e nel 2013 è in programma una sua mostra allo Scad Museum of Art, Savannah. Attualmente vive e lavora a New York.