Julieta Aranda – Another end of the world is possible
nei due spazi di Prometeo Gallery (via Ventura 6, Milano), inaugura la mostra dal titolo Another end of the world is possible di Julieta Aranda e Elizabeth Povinelli / Karrabing Film Collective.
Comunicato stampa
Mercoledì 25 maggio 2022 (dalle ore 18.00 alle 21.00), nei due spazi di Prometeo Gallery (via Ventura 6, Milano), inaugura la mostra dal titolo Another end of the world is possible di Julieta Aranda e Elizabeth Povinelli / Karrabing Film Collective.
Attraverso una narrazione atta a tenerci dentro al problema - per citare Donna Haraway - la mostra esplora il lavoro di Julieta Aranda, Elizabeth Povinelli e Karrabing Film Collective. In Another end of the world is possible, Julieta Aranda (Città del Messico, 1975) intreccia il suo lavoro con quello di Elizabeth Povinelli (Buffalo, 1962), pensatrice e amica, antropologa e artista che sostiene e dà voce a un'antropologia dell'altrimenti affermatasi nel gruppo aborigeno, da lei fondato, Karrabing Film Collective. Julieta ed Elizabeth si cimentano in uno studio sull'infatuazione del tempo per la creazione di un'immagine della sua stessa indicizzazione - come clessidre che scorrono verso l'alto, come la Terra stessa vista come un orologio!
Le opere fanno vagare le menti come se eseguissero movimenti di camera e co-creassero con noi, con le nostre presenze e immaginazioni, una composizione collettiva eccessivamente comunitaria e quasi coreografica in grado di produrre contro-narrazioni, sogni differenti da quelli delle macchine del tempo moderne. Diventiamo allora una nuova generazione. Oltrepassiamo una "linea" e riappare qualcosa a lungo sommerso: i milioni di culture dialettali e indigene della durata e della vita.