Jürgen Czaschka / Umberto Giovannini
Per l’occasione il maestro viennese Jürgen Czaschka espone la straordinaria serie delle incisioni realizzate a bulino per il Don Giovanni, una delle più alte rappresentazioni dell’iconografia “dongiovannesca”. Mentre Umberto Giovannini presenta l’ultima serie xilografica londinese Passing Through # London 2011 e l’installazione video musicale N26.
Comunicato stampa
BULINO SU RAME E XILOGRAFIA. DUE MAESTRI
CONTEMPORANEI A CONFRONTO
Martedì 8 novembre 2011, alle ore 18
inaugurazione di due mostre di incisione
fino al 16 novembre 2011
Jürgen Czaschka “Don Giovanni”
22 bulini su rame
Per l’occasione il maestro viennese Jürgen Czaschka espone la straordinaria serie delle incisioni realizzate a bulino
per il Don Giovanni, una delle più alte rappresentazioni dell’iconografia “dongiovannesca”. Unanimemente
riconosciuto come uno dei più straordinari incisori viventi nell’arte del bulino, nel 2002 Czaschka decide di
interrompere la sua produzione incisoria e, nel 2007, di donare l’intero corpus al Gabinetto delle Stampe di
Bagnacavallo per dedicarsi alle due grandi passioni: lo studio delle scienze umanistiche e la scultura. L’imponente
collezione, corteggiata sia dalla Biblioteca Nazionale di Vienna che da istituzioni artistiche in Germania e Austria, va
invece ad arricchire il Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo, luogo prezioso della memoria calcografica
contemporanea che Czaschka ha imparato a conoscere e apprezzare attraverso Umberto Giovannini, incisore e storico
dell’incisione, che l’artista ha voluto come curatore della mostra e del catalogo. Il corpus di 22 opere ispirate al Don
Giovanni di Mozart, radicalmente innovative, si muovono nell’universo epico della paganità in cui la narrazione
ludico-sarcastica raggiunge il suo apice proprio in virtù del pensiero laico di Czaschka, animo libero da tentazioni
apologetiche. Le opere, originariamente tirate in un numero limitatissimo di copie, sono state ristampate
eccezionalmente in occasione della mostra alla Galleria Ostrakon.
Umberto Giovannini “Passing Through # London 2011”
11 xilografie policrome e installazione video musicale
mostra a cura di Hayato Fushioka
Umberto Giovannini è apprezzato in ambito internazionale per la sperimentazione nel campo della xilografia
policroma che gli ha permesso di raggiungere esiti d’innovativa suggestione. Chiamato a incidere il manifesto del Don
Giovanni in carne e legno, in occasione della prima italiana dello spettacolo, la Galleria Ostrakon ha il piacere di
presentare l’ultima serie xilografica londinese Passing Through # London 2011 e l’installazione video musicale
N26. Artista multidisciplinare con interesse specifico per l’incisione, ha realizzato oltre cinquecento grafiche originali
per libri, cartelle artistiche, ex libris e grafiche libere. La sua sperimentazione, che lega le arti figurative e quelle
performative, si è concretizzata in lavori mostrati in contesti italiani e internazionali. Passing Through # London 2011
e l’installazione video musicale N26 sono il frutto di quattro mesi di lavoro a Londra alla ricerca di una suggestione
sfocata della città, del suo divenire come forza livida, nella percezione continua di non afferrare il dato oggettivo:
Londra è qui rappresentata come una sorta di ritenzione retinica di una visione. Giovannini partendo una sua serie
fotografica in progress, realizza la serie di 11 grandi xilografie policrome mettendo a punto nuove tecniche incisorie.
L’installazione N26, invece, è la rielaborazione video di parte della serie fotografica, attraverso la partitura musicale
realizzata in collaborazione con il musicista Stefano Pagliarani.
La manifestazione è co-progettata con il Teatro Verdi in occasione del debutto nazionale dello spettacolo “Don
Giovanni in carne e legno” della Compagnia TAP, in scena l’11 ed il 12 novembre all’interno della V edizione di IF
Festival Internazionale Teatro di Immagine e Figura. In occasione dell’inaugurazione della Mostra di Jürgen Czaschka
verrà inaugurata anche la prima edizione di IF-OFF, sezione dedicata alle nuove generazione del Teatro di Figura, con
un incontro/performance della Compagnia TAP all’interno della Galleria Ostrakon.