Justin Hofman – Abyss and Horizon
prima mostra personale italiana di JUSTIN HOFMAN (California, USA) ideata e curata da Kunstschau e RTI Theutra Oasimed e progettata con l’artista a pochi mesi dall’esplorazione sulla National Geographic Explorer che lo ha condotto al largo della costa della Patagonia argentina, da Buenos Aires a Ushuaia, per fotografare fenomeni naturalistici estremi e documentare lo stato di salute degli oceani.
Comunicato stampa
Sabato 25 giugno 2022 alle ore 18.30, nelle sale del Castello Carlo V di Lecce, apre al pubblico Abyss and Horizon, prima mostra personale italiana di JUSTIN HOFMAN (California, USA) ideata e curata da Kunstschau e RTI Theutra Oasimed e progettata con l’artista a pochi mesi dall’esplorazione sulla National Geographic Explorer che lo ha condotto al largo della costa della Patagonia argentina, da Buenos Aires a Ushuaia, per fotografare fenomeni naturalistici estremi e documentare lo stato di salute degli oceani.
Nel novembre 2016, su una scogliera al largo della costa dell’isola di Sumbawa in Indonesia, un cavalluccio marino, in cerca di un sostegno per affrontare la tormenta, afferra con la coda un bastoncino di plastica, un vecchio cotton fioc impregnato d’acqua: uno dei tanti rifiuti plastici che lo circondano in un’area fortemente inquinata. Justin Hofman, fotografo e documentarista, è in immersione con il suo obiettivo e immortala il momento. Lo scatto, dal titolo Sewage surfer, è oggi una delle immagini più note e iconiche del nostro tempo, in grado di mostrare la gentilezza e l’innocenza della vita animale accanto all’inquietante minaccia di distruzione causata dall’inesorabile inquinamento dei nostri mari.
Dopo la laurea in biologia marina, Hoffman inizia a collaborare con riviste specialistiche internazionali sia come illustratore scientifico che, in seguito, come fotografo. Dal 2017, nominato Wildlife Photographer of the Year dal National Museum of Scotland di Edinburgo (UK), diffonde il proprio lavoro attraverso mostre e pubblicazioni, raggiungendo il pubblico e la sensibilità dell’intero pianeta.
Numerose le navi da spedizione e le esplorazioni effettuate nell’ultimo quinquennio, come il programma Signature Expeditions in Alaska o il Dive Master Lindblad Expeditions in Australia.
La grande conoscenza degli ecosistemi marini, della conservazione e dei comportamenti animali in territori di difficile esplorazione, lo spingono a raggiungere e fotografare paesaggi straordinari e animali selvatici, dagli squali bianchi in Africa alle grotte della Sierra Nevada, dall’Artico all’Antartico, sia in superficie che in immersione subacquea.
La mostra inedita, ospitata nel Castello Carlo V di Lecce, propone una recente selezione di scatti dedicati agli ambienti marini, specie oceanici, attraverso una lettura che unisce lo spettacolo delle forze naturali al degrado degli habitat sconvolti dalla contaminazione di scarti, polveri, rifiuti di materie plastiche e fibre sintetiche. Una mostra che connette idealmente i territori del Mediterraneo ai grandi oceani del pianeta, sotto il segno di una comune meraviglia e di un terrificante degrado.
I materiali fotografici ed infografici della mostra sono interamente prodotti su supporti riciclati e biodegradabili con tecnologia honeycomb cardboard.