Kai-Uwe Schulte-Bunert – Walls
Un lavoro fotografico che diventa un’occasione per guardare ai muri entro i quali ci muoviamo quotidianamente, alla loro essenza brutalmente elementare, alla loro coercitiva banalità, e nello stesso tempo per riflettere su ciò da cui ci siamo per sempre distaccati, la natura.
Comunicato stampa
Un lavoro fotografico che diventa un’occasione per guardare ai muri entro i quali ci muoviamo quotidianamente, alla loro essenza brutalmente elementare, alla loro coercitiva banalità, e nello stesso tempo per riflettere su ciò da cui ci siamo per sempre distaccati, la natura. Anche quando è addomesticata, come in queste immagini, la natura non si lascia imbrigliare facilmente. Rispunta fuori appena può, si reimpossessa con diversi mezzi dei propri spazi: i rampicanti, il muschio, le muffe, le erbacce le frane minacciano costantemente l’integrità dei muri fotografati, sempre esposti alla potenza sovrana della natura.
Kai-Uwe Schulte-Bunert. Nato nel 1969, vive tra Berlino e Reggio Emilia. Formatosi in Italia, inizia il lavoro fotografico nel 1996-97 con serie di ritratti, cui seguono alcuni anni di fotografia di teatro. Dal 2002 si concentra su tematiche di paesaggio e sulla resa della memoria dei luoghi. Spiccano le serie su luoghi abbandonati o colti in momenti di attesa che ne rivelano l’intima fragilità e una malinconica bellezza.
Luiza Samanda Turrini (Polonia, 1979) è pubblicista, critica d’arte e curatrice free-lance. Scrive per Drome e Lobodilattice. Ha pubblicato per le riviste Bang Art, Parol, Le Voci della Luna, 2.0, Inside; per i siti Succo Acido, Whipart, NakedFlavour, Braintwisting, Retort, Carmilla, Sassuolonline; per i quotidiani L’informazione, La Gazzetta di Modena, e il manifesto. È resident curator per la galleria Magazzini Criminali. Ha curato eventi per le gallerie: Art Ekyp, Nuovo Comparto, Paggeria Arte. Annovi Contemporanea, Studio Cannaviello. Ha redatto pezzi per Post-Monument, il catalogo della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara.