Karam Sebastiano Cannarella – Arabeschi Marini
In mostra una trentina di opere dell’artista di origine siciliana.
Comunicato stampa
L’acquario di Milano, storico punto di riferimento della città per famiglie e amanti del mondo degli abissi, a partire dal 6 dicembre 2011 verrà invaso da un banco di pesci colorati, insoliti, nati dalle mani di un sapiente artista di origini siciliane: Karam Sebastiano Cannarella.
In mostra una trentina di opere realizzate in due diversi periodi della produzione dell’artista. In quelle degli anni ‘80 è molto evidente il legame con il mondo siciliano della sua infanzia. Il ricordo dei colori del pescato, delle paranze, delle barche dei pescatori del suo paese, delle luciare che arrivavano al mattino cariche di pesci guizzanti, diventa fonte d’ispirazione per una serie di lavori. Sono "teorie di pesci" che rimandano alla frenesia dello stare al mondo, alla vita e al suo caos intrinseco. La pittura, brillante e luminosa, contribuisce a ricreare questa vitalità e varietà che il mare offre.
Di recente queste suggestioni sono riemerse e han ripreso vita attraverso una serie di nuove opere in cui lo stile del passato si fonde con l’esperienza accumulata negli anni in cui l’interesse per il Marocco e il mondo arabo hanno prevalso. Ecco allora esposti Arabeschi Marini in cui i pesci diventano unità di misura di una decorazione potenzialmente infinita che a volte si arricchisce di motivi calligrafici.Il risultato visivo è di grande gradevolezza e bellezza nonostante la caoticità delle forme sovrapposte. I pesci dipinti diventano sintesi di forma e contenuto.
Karam Cannarella, nato a Porto Palo di Capo Passero nel 1942, vive e lavora tra l’Italia e il Marocco. A partire dagli anni ’80 nasce in lui un forte interesse verso la cultura araba e verso il Corano che diventano fonti d’ispirazione per la sua produzione artistica. Nel 1993 si converte alla religione musulmana, e consolida, attraverso la sua arte, un dialogo interculturale tra l’Italia e il Marocco. Tra le innumerevoli mostre ricordiamo la personale “Fra due mondi” del 2010 presso l’Antico Oratorio della Passione, Basilica di Sant’Ambrogio a Milano e un’altra alla Villa Des Arts de Casablanca e Rabat (2009). Di recente ha partecipato all’ultima Biennale di Venezia, rappresentando il Marocco al Padiglione Italia nel mondo.