Kartell loves Milano
Saranno battute all’asta da Sotheby’s le opere realizzate per il progetto “Kartell loves Milano”, a favore delle Fondazione Umberto Veronesi.
Comunicato stampa
I “MAGNIFICI 45” ALL’ASTA CON SOTHEBY’S A FAVORE DELLA FONDAZIONE VERONESI
Saranno battute all’asta da Sotheby’s il prossimo 25 ottobre, a Milano, le opere realizzate per il progetto “Kartell YMilano”.
La collezione di 45 pezzi unici, creati da un eccezionale team di personalità accomunate dall’avere con Milano un intenso rapporto personale o professionale – appartenenti ai settori creativi più diversi, dalla moda al design, dall’arte alla fotografia, dalla letteratura allo spettacolo, dalla musica alla cucina – sarà esposta all’interno del suggestivo spazio della Rotonda della Besana dalle ore 10 alle 18.30. Alle ore 19.30 Sotheby’s li batterà all’asta, e tutti i proventi della vendita andranno a favore della Fondazione Umberto Veronesi, (nata nel 2003 allo scopo di sostenere la ricerca scientifica), per l’erogazione di una borsa di ricerca.
Il progetto “Kartell YMilano” è nato in occasione dello scorso Salone del Mobile. Kartell, all’interno del suo flagship store cittadino, ha presentato un’inedita e originale serie di sue icone (dalle sedie Louis Ghost e La Marie al divano Bubble Club, dalla libreria Bookworm agli Gnomi…), che sono state rivisitate, reinterpretate, “milanesizzate”. Un vero e proprio tributo a Milano, un atto d’amore verso la città che è stata testimone della nascita e del successo dell’azienda, sin dai suoi primi passi negli anni ‘50.
Tanti, eclettici e di fama internazionale i 45 nomi che hanno generosamente creato le opere, scegliendo il loro pezzo Kartell favorito e trasformandolo in un omaggio a Milano, secondo il proprio gusto, attitudine, stile.
I pezzi all’asta sono stati realizzati da maison della moda (Aspesi, Dolce&Gabbana, DSquared2, Etro, Antonio Marras, Missoni, Moschino e normaluisa), dal gioielliere Vhernier, dai fotografi Fabrizio Ferri, Maurizio Galimberti, Gabriele Basilico e Paolo Spadacini, dagli star-chef Carlo Cracco e Davide Oldani, da un nutrito gruppo di designer e architetti internazionali (Mario Bellini, Andrea Branzi, Rodolfo Dordoni, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Alberto Meda, Alessandro Mendini, Fabio Novembre, Italo Rota per il Museo del Novecento, Philippe Starck, Giotto Stoppino, Patricia Urquiola, Tokujin Yoshioka).
E ancora: le squadre di Milan e Inter, i dee-jay Linus e Fabio Volo, il regista Bob Wilson, i critici Francesco Bonami e Gianni Canova, l’illustratrice Rebecca Moses, gli artisti Vedovamazzei, le istituzioni cittadine, quali Triennale Design Museum con Silvana Annicchiarico, Milanesiana con Elisabetta Sgarbi e Accademia di Brera; le gallerie Cardi Black Box e Giò Marconi, gli scrittori Michele Mari e Laura Pariani. E, naturalmente, non poteva mancare anche un pezzo creato dall’oncologo Umberto Veronesi.
Il “bello” e il “buono” di Milano si sposano così in un evento che vuole portare in scena l’enorme patrimonio di creatività che permea la città, insieme al suo cuore pulsante generoso e che vuole essere un messaggio d’amore a Milano.