Kaspar Ludwig – Curato dalla mamma

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Informazioni Evento

Luogo
IN SITU
Via San Biagio Platani 7, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

visitabile tutti i giorni su appuntamento

Vernissage
03/12/2022

ore 19

Artisti
Kaspar Ludwig
Curatori
Karin Cainero Ludwig
Generi
arte contemporanea, personale

Spazio in Situ presenta la prima mostra personale in Italia di Kaspar Ludwig (Norimberga, 1989).

Comunicato stampa

Spazio in Situ presenta la prima mostra personale in Italia di Kaspar Ludwig (Norimberga, 1989). La
mostra si pone in continuità con l’attitudine curatoriale dell’artist-run space romano, il quale è stato
da sempre un luogo di dialogo tra Roma e la scena internazionale.
Secondo appuntamento della stagione e naturale proseguimento di riflessioni intorno agli attori che
orbitano intorno al concetto stesso di mostra, ‘’Curato dalla mamma’’ è di fatto un progetto incentra-
to su due figure: quella del curatore e quella dell’artista. A questi due personaggi chiave nel mondo
dell’arte, se ne va ad aggiungere un terzo, esterno ed estraneo ai meccanismi del sistema, la madre,
che veste in questa occasione i panni di curatrice.
Partendo da un aneddoto personale, l’artista si interroga sul ruolo della madre all’interno del processo
artistico e, più generalmente, nella determinazione di una morale.
‘’Mi trovavo all’apertura di una mostra di un’amica, era tardi ed ero uno degli ultimi visitatori all’in-
terno del museo mentre la maggioranza erano già indaffarati tra chiacchiere e buffet. Mi aggiro per la
mostra e arrivo in una sala in cui la mia amica aveva creato oggetti modellati nella ghiaia di catrame
che si propagavano per l’intera sala. A questo punto due persone mi passano a fianco chiacchierando
serenamente; uno è il direttore del museo che conosco di vista e la donna al suo fanco che non avevo
mai visto prima. La donna si inginocchia e direttamente affonda la sua mano fino al polso in uno di
questi oggetti! Il direttore la guarda impallidendo e con voce borbottante dice: - N-n-non p-pp-può
fare così! -. La signora si gira con un sorriso candido e dolce e gli fa: - Non si
preoccupi! Sono sua mamma -. Il direttore rimane lì spiazzato con la bocca aperta. Io scoppio a ridere
e scappo dalla mostra.
Questo aneddoto mi ha fatto molto riflettere su molti rapporti ed equilibri del mondo dell’arte e come
questi possono essere tutti spezzati in
un secondo da un’autorità più forte ed antica, l’autorità per eccellenza, la Mamma! Infatti ogni cosa tu
sei sarai hai, avrai, fai, farai, è come per estensione sotto giurisdizione della Mamma”.
All’interno dell’esposizione, un nuovo corpus di lavori creati appositamente dall’artista, compongono
una storia fatta di immagini allegoriche. Queste ultime, più che meri riferimenti a favole pre-esistenti,
richiamano un certo tipo di immaginario rivendicando però la libertà narrativa attraverso riferimenti
liberi a qualità morali e attitudini, rappresentate nella forma di animali.
I lavori sono accompagnati da un testo scritto dalla madre dell’artista, parte integrante del processo
che ha portato alla costruzione della mostra stessa.
L’evento è patrocinato dall’Istituto Svizzero di Roma e sostenuto da ProHelvetia.