Kiki Smith – Maria Maddalena nel Coro della chiesa di Maria Maddalena
Sarà Kiki Smith, pittrice e scultrice americana tra le più quotate nel panorama contemporaneo mondiale, la protagonista della mostra albese.
Comunicato stampa
un nuovo appuntamento con l’arte contemporanea promosso dalla famiglia Ceretto
nel corso della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
A fine settembre, come avviene da ormai cinque anni a questa parte, apre al pubblico una nuova mostra promossa dalla famiglia Ceretto, noti produttori di vino e appassionati d’arte contemporanea, nel meraviglioso Coro della Maddalena di Alba.
Il progetto è il frutto della sinergia tra Ceretto, il curatore Bill Katz e il Comune di Alba cominciata nel 2010 con la mostra collettiva “15 artisti per Steven”, dedicata alla memoria dell’architetto Steven Shailer. Per l’occasione erano presenti grandi nomi della scena artistica newyorkese quali Robert Indiana, Donald Baechler, Anselm Kiefer, John Baldessari e Kiki Smith. Tutti questi artisti hanno stretto un rapporto di amicizia e collaborazione con la famiglia Ceretto e si sono dedicati alla creazione dei piatti d’artista del ristorante La Piola. Gli appuntamenti con il contemporaneo nel coro barocco di Alba sono proseguiti nel 2012 con la collettiva “Americans” mentre nel 2013 è stata la volta della personale di Ellsworth Kelly fino ad arrivare, lo scorso anno, alla mostra di Anselm Kiefer. Tutte le mostre hanno riscontrato un notevole successo di pubblico registrando il record di visitatori nel 2014 con circa 23.500 ingressi.
Il prossimo 24 settembre sarà Kiki Smith, pittrice e scultrice americana tra le più quotate nel panorama contemporaneo mondiale, la protagonista della mostra albese.
Per l’occasione l’artista ha scelto 3 grandi sculture rappresentative della sua produzione artistica. Mary Magdalene, in onore al nome stesso del luogo che ospita la mostra, è un’opera del 1994 realizzata in bronzo, silicone e acciaio e rappresenta la Maddalena come una donna selvaggia secondo la tradizione medievale e rinascimentale. Announciation, scultura creata nel 2008, è una fusione d’alluminio che rappresenta un uomo seduto, dalla testa sproporzionatamente grande, con il braccio alzato in un gesto di saluto spesso rappresentato nelle opere cristiane. L’artista definisce l’opera come “un’immagine androgina della vergine al momento dell’annunciazione”. She-Wolf, scultura bronzea del 2001, rappresenta una lupa, figura ricorrente nell’arte di Kiki Smith, incontro tra mondo mitologico, inconscio e regno naturale.
La personale di Kiki Smith non è che l’ultimo legame fra i Ceretto e l’artista. Nel giugno dello scorso anno un eccezionale intervento permanente ha interessato la facciata de La Piola, il ristorante di tradizione di proprietà della famiglia Ceretto situato in Piazza Duomo ad Alba. Sotto i portici che accolgono il locale splende La Speranza, un disegno poetico realizzato in foglia d’oro che completa l’installazione My happy dream creata due anni fa per l’interno della sala.
La mostra nel Coro della Maddalena sarà visitabile ad ingresso gratuito fino all’8 novembre in concomitanza con buona parte della durata della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba (dal 10 ottobre al 15 novembre).
Kiki Smith è nata a Norimberga in Germania nel 1954, cresciuta nel New Jersey dalla fine degli anni ’70 vive e lavora a New York. Con oltre 150 mostre monografiche nel mondo l’artista ha conquistato la fama internazionale tanto da essere stata inclusa, nel 2006, dalla rivista TIME fra le 100 persone più influenti al mondo. Con le sue opere affronta tematiche legate alla condizione umana, l’identità e la vulnerabilità del corpo, ma anche il regno della spiritualità e il rapporto con la natura. I suoi lavori spaziano dalla scultura all’incisione passando per il disegno, i video e le installazioni utilizzando i materiali più diversi: bronzo, cera, stoffa, resine ed elementi organici. Insieme ad altre artiste come Rosemarie Trockel fa parte del movimento femminista; nel suo lavoro spesso il corpo femminile è considerato come oggetto erotico visto attraverso il punto di vista maschile. Le sue opere sono esposte in oltre 50 collezioni pubbliche nel mondo. Tra gli ultimi riconoscimenti internazionali citiamo lo United States Art in Embassies Award presentato da Hillary Clinton nel 2012 e lo U.S. Department of State Medal of Arts for Art in Embassies nel 2013.
“Io credo nell’arte come una nostra possibilità di auto-rappresentarci, di rappresentare le nostre esperienze umane. A volte creo immagini dure, ma per me sono tentativi di sopravvivenza.”
Kiki Smith
“La mostra di Kiki per la mia famiglia ha un significato speciale che va oltre al valore dell'artista e ai successi delle precedenti 4 mostre organizzate nel Coro della Maddalena.
Kiki Smith è diventata negli anni un'amica e una persona che ha molto creduto nei progetti d'arte che abbiamo voluto realizzare. Qui ad Alba ha vissuto per circa 4 mesi lavorando su alcune opere che ha creato per noi, a La Piola o per altri musei e Gallerie italiane. Si è affezionata a questo territorio e alle sue tradizioni sentendosi quasi una langhetta, frequentando il mercato albese e i negozi della città e creandosi piccoli rituali quotidiani che ancora oggi quando torna ama ritrovare.
Siamo quindi estremamente felici che abbia voluto accettare il nostro invito e arricchire con la sua arte il già interessante programma della Fiera del Tartufo.”
Roberta Ceretto