Kimsooja – To Breathe / Respirare
Il Complesso Museale “Chiostri di Sant’Eustorgio” di Milano ospita il progetto site specific To Breathe / Respirare dell’artista coreana Kimsooja.
Comunicato stampa
Dal 10 marzo al 15 giugno 2018, il Complesso Museale “Chiostri di Sant’Eustorgio” di Milano ospita il progetto site specific To Breathe / Respirare dell’artista coreana Kimsooja. Questo intervento, curato da Giovanni Iovane, in collaborazione con la Galleria Raffaella Cortese di Milano, fa parte di un progetto organico che prevede la presentazione di mostre di arte contemporanea all’interno di una delle basiliche più antiche di Milano fondata nel IV secolo.o un nuovo Blocco di testo, pronto per il tuo contenuto.
La Cappella Portinari, uno spazio quadrato sormontato da una spettacolare cupola a ombrello, fu concepita come un corpo autonomo e risale alla seconda metà del Quattrocento. La decorazione ad affresco, opera di Vincenzo Foppa, presenta dipinti con scaglie policrome che alludono alla luce divina e, probabilmente, al Paradiso. Le Cappelle Solariane risalgono alla seconda metà del XV secolo e in quella di sinistra, rispetto alla Portinari, sono presenti affreschi di Daniele Crespi (risalenti al 1620-21) fra cui spicca San Paolo rapito dagli angeli al terzo cielo, nelle vele degli Evangelisti. In sintesi estrema, sono presenti una luce ultraterrena e una, quella del “terzo cielo” che, come scrive Dante nella Divina Commedia dedicandola agli “spiriti amanti”, conservano ancora qualcosa delle umane inclinazioni e, quasi materialmente, l’ombra che proietta la Terra quando viene illuminata dal Sole.
L’installazione che Kimsooja realizza per la cappella Portinari e le due cappelle Solariane mette in luce un dialogo originale con l’architettura e le decorazioni pittoriche della storia dell’arte. Il suo intervento si contestualizza e si fonde perfettamente ri-creando, al di là del tempo, una originale e nuova esperienza spaziale. To Breathe/Respirare oscilla tra la pratica della contemplazione e quella indotta dalla rivelazione, così come nelle mostre che, con lo stesso titolo, si sono tenute nel Padiglione della Corea alla Biennale di Venezia del 2013, al Centre Pompidou, Metz 2015, e infine nel 2016 al National Museum of Modern and Contemporary Art di Seoul, Corea.
To Breathe/Respirare riflette la luce solare esterna di sette finestre e oculi delle Cappelle e crea, mediante la rifrazione dei raggi e dello spettro dei colori filtrati da speciali pellicole, un ambiente in cui il corpo dello spettatore è partecipe di una esperienza di rivelazione. La luce del giorno, da sud est a nord ovest, si muove lentamente attraverso le variazioni dello spettro dei colori visibili creando uno spazio, una sorta di “terzo cielo” appunto, per lo spettatore di questi luoghi consacrati e spirituali.
Corpo, memoria e teatralizzazione sono elementi fondamentali di una grande pratica pittorica che l’artista persegue sin dalle sue peculiari sculture - i Bottari, dal 1992 - e vengono qui a fondersi completamente.
I concetti e le rivelazioni della condizione umana in un orizzonte multiculturale e religioso, così come quello dell’espressione del sé e dell’altro, trovano spazio e prassi (nel senso di attività pittorica e performativa) in questi luoghi – “cieli terzi” che ci accolgono e che si rivelano a noi dall’alba al tramonto.
Kimsooja è nata nel 1957 a Daegu, Corea. Vive e lavora a New York e Seoul. L’artista ha esposto sue opere in grandi musei e istituzioni come: PICA Perth Institute of Contemporary Art (2018); Kunstmuseum Liechtenstein (2017); MMCA Seoul (2016); EMST National Museum of Contemporary Art, Athens, Greece (2016-2009-2005); Centre Pompidou Metz (2015); Guggenheim Museum Bilbao (2015); Collection Lambert en Avignon (2014); Vancouver Art Gallery (2013); Museum of Modern Art St. Etienne (2012); Kunsthal 44 Møen (2012); Perm Contemporary Art Museum (2012); Miami Art Museum (2012); National Museum of Contemporary Art Korea for the Yeong Gwang Nuclear Power Plant (2010); Atelier Hermes, Seoul (2009); Baltic Center for Contemporary Art, Gateshead, UK (2009); Hirshhorn Museum (2008); Rotonde Ravenstein, BOZAR, Brussels, Belgium (2008); Fondazione Bevilacqua La Masa & La Fenice Theatre, Venice (2006); Crystal Palace of Reina Sofia Museum, Madrid (2006); Kunsthalle Wien (2002); Kunsthalle Bern (2002); Palazzo delle Poste, Trieste (2001); MoMA PS1 (2001). Ha partecipato a Kassel Documenta 14: ANTIDORON - The EMST Collection (2017) e a numerose Biennali: Busan (2016), Venice (2013, 2007, 2005, 2001, 1999), Gwangju (2012, 2001, 1995), Thessaloniki (2010), Moscow (2009) Whitney Biennial (2002), Lyon (2000), São Paulo (1997) and Istanbul (1997).