Kinship
Dedicato al Fiume, al suo scorrere, al suo costante divenire pur restando se stesso nelle diversità e nella complessità del suo corso. A questo noi apparteniamo: ad un’unica sorgente vitale che ci accomuna e che ci consente di distinguerci in mille rivoli diversi , scorrere raccogliendo esperienze diverse , perderci e rifonderci in un unico corso verso una foce che nuovamente ci rende il vasto insieme al quale apparteniamo.
Comunicato stampa
Giovedi 5 maggio 2016 inaugura presso lo spazio DuePuntiLab - Bologna, la mostra Kinship a cura di Patti Campani.
Kinship è un termine inglese che non ha un parallelo nella nostra lingua: indica un complesso insieme di relazioni che va dalla consanguineità, all’appartenenza sociale più allargata, al senso delle proprie radici fino all’affinità profonda e personale tra gli altri esseri, le culture e quant’altro. In questo senso Kinship è un progetto realizzato da più artisti, da più voci fuse insieme in un unico corpo.
Dedicato al Fiume, al suo scorrere, al suo costante divenire pur restando se stesso nelle diversità e nella complessità del suo corso. A questo noi apparteniamo: ad un’unica sorgente vitale che ci accomuna e che ci consente di distinguerci in mille rivoli diversi , scorrere raccogliendo esperienze diverse , perderci e rifonderci in un unico corso verso una foce che nuovamente ci rende il vasto insieme al quale apparteniamo.
Gli artisti che in Kinship ci narrano di questo appartengono a contesti artistici e territoriali diversi tra di loro: poesia, performance, scultura, architettura, fotografia e video che si intrecciano nel corso narrativo della mostra in un fluire unico.
Guy Lydster- scultore, Paolo Quartapelle - fotografo, Simone Garagnani, Alessandro Menegoli e Lucia Trebbi -cofounders di Duepuntilab, Wang Ping – poetessa e artista.
La sera dell’inaugurazione vedrà presenza della poetessa Wang Ping con il recital dedicato e la possibilità per i visitatori di far parte del suo progetto The Kinship of Rivers: il pubblico potrà inviare,suo tramite, una propria bandiera, un proprio pensiero-preghiera verso la prossima tappa: il monte Everest.
Per l’occasione i sonetti di Wang Ping sono stati tradotti per la prima volta in lingua italiana e stampati a cura dell’Università degli Studi di Bologna, dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne - Prof.ssa.Lilla Maria Crisafulli; le traduzioni sono di Vanessa Montesi e Margherita Orsi.
Kinship prosegue fino al giorno 28 maggio, includendo tre giornate in concomitanza della manifestazione "Diverdeinverde" dedicate a percorsi naturali nella città di Bologna e aperti al pubblico.
La mostra si avvale anche della preziosa collaborazione con l’associazione Amici delle acque per lo svolgimento del sopralluogo e conseguente realizzazione del rilievo della Chiusa di Casalecchio di Reno e del relativo Canale.
Inaugurazione: giovedi 5 maggio ore 7.00 pm
DuePuntiLab - via Solferino 19, Bologna
Dal 5 al 28 maggio 2016
Orario di apertura:
il sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.0
in occasione di "Diverdeinverde" - venerdì 20 maggio, sabato 21 maggio e domenica 23 maggio dalle ore 15.00 alle ore 19.00
tutti i giorni su appuntamento telefonico ai seguenti recapiti : 3474511331 – 3398721040 – 3336419333
Kinship, curated by Patti Campani debuts Saturday May5 2016 at the DuePuntiLab exhibition space in Bologna.
Kinship is a term that has no parallel in Italian: it indicates a complex network of relations which range from common bloodlines, to an extended social belonging, to the sense of one’s own roots, even to a deep and personal affinity with other beings, cultures.
For this reason it does not have a collective character, but rather that of a single project realized by various artists, by a plurality of voices united in a single body.
Kinship is dedicated to the River, to its flow, its incessant becoming, which, throughout the mutations and the complexity of its course, remains nothing other than itself. We all belong to this phenomenon: to a unique and vital source which draws us together, while allowing us to differentiate ourselves in a thousand different rivulets, and to flow while appropriating diverse experiences, even to lose ourselves and re-forge ourselves throughout the single surge towards the headwaters, which guide us towards a vaster totality to which we all ultimately belong.
The artists in Kinship who narrate this epic experience belong to different artistic contexts and territories: poetry, sculpture, architecture, photography, and video, all of which combine throughout the exhibition’s narrative course, to form a single current of intertwining creativity.
Guy Lydster, sculptor, Paolo Quartapelle, photographer, Simone Garagnani Alessandro Menegoli e Lucia Trebbi cofounders of DuePuntiLab, Wang Ping, poet
For the occasion the sonnets of Wang Ping have been translated for the first time in to Italian. The printing of the booklet was a donation from the Department of Modern Languages, University of Bologna- Prof.ssa.Lilla Maria Crisafulli; the translations of the texts are edited by Vanessa Montesi and Margherita Orsi.
The evening of the opening will also be enhanced by the gracious presence of the poetess herself, Wang Ping. She will honour listeners and spectators with a reading from her Crown Sonnets, and she will willingly engage visitors to participate in her worldwide project “The Kinship Of Rivers” . The public will also be able to send out a prayer/thought in the form of a tiny flag towards the next leg of her voyage: Mount Everest.