Kitchen Stories – Paolo Leonardo
Presenta qui un’inedita rielaborazione del lavoro intitolato “Adolfo”: 50 “tovagliette” in edizione limitata. Scrive Paolo: “trovo divertente (ludico e provocatorio) dissacrare un volto simbolo del male assoluto mangiandoci sopra sporcandolo di cibo”.
Comunicato stampa
"Tutti i cuochi sono dei pazzi sentimentali. E alla fine forse il cibo è
alla base di tutto."² (Anthony Bourdain)
Kitchen Stories.
Un lunedì al mese, all’Astoria, Via Berthollet,13 – Torino.
Kitchen Stories è l'appuntamento che unisce l'arte alla cucina, curato e ideato da Chicca Vancini e Maura Banfo, dove è il cibo ad interpretare le opere che gli artisti sono invitati ad esporre.
Maura è un'artista che ha iniziato ad affermarsi negli anni Novanta, e si occupa principalmente di fotografia (maurabanfo.com)
Chicca arriva dalla discografia e ha creato AncheNo, struttura che organizza eventi in ambito artistico e musicale (ancheno.org)
Ad ogni appuntamento verranno regalate le ricette dei piatti che si potranno gustare e saranno messi a disposizione ricettari da consultare.
Per Kitchen Stories un ospite d’eccezione il 20 febbraio 2012:
Paolo Leonardo, classe 1973, artista attivo a Torino dalla metà degli anni ’90.
L’opera pittorica di Paolo Leonardo rappresenta una sfida nei confronti del sistema mediale contemporaneo. Infatti il concetto odierno di naturalità, di feticcio e di stereotipo vengono messi in discussione e alterati dalla
provocatoria pittura dell’artista torinese .
Presenta qui un’inedita rielaborazione del lavoro intitolato “Adolfo”:
50 “tovagliette” in edizione limitata.
Scrive Paolo: “trovo divertente (ludico e provocatorio) dissacrare un volto simbolo del male assoluto mangiandoci sopra sporcandolo di cibo”
“ho lavorato su un icona che rappresenta il male assoluto semplicemente per parlare dell’ uomo e della nostra attuale condizione sociale,culturale,politica
ed economica. Ho focalizzato l'attenzione sul concetto di dismisura di Camus citando una sua frase, per dire che la nostra democrazia è un sistema imperfetto e la crisi economica che ci sta attraversando puo' far
riemergere (come sta già succedendo in diversi episodi di cronaca), negli strati piu' poveri della società, un odio verso le minoranze (capro espiatorio di tutti i mali).
In Italia, infatti, è visibile una forte ripresa di movimenti neofascisti,nazionalisti,secessionisti,
negazionisti, che lavorano dal basso per seminare odio sociale.
“Adolfo” è quindi una riflessione sul passato che sempre piu' si fa presente”.
Durante la serata le “tovagliette” usate durante l’aperitivo verranno firmate dall’artista stesso e omaggiate.
L’opera originale di Paolo Leonardo “Adolfo”, 2011, stampa digitale su carta cm 150x130, sarà esposta “intimamente” al piano sotterraneo del locale.