Kuihee Jeon – Happy Ending
Happy Ending è la festa finale di un percorso di approfondimento nell’arte; intesa però non come chiusura definitiva del cammino intrapreso ma come momento della ripartenza, attimo di riflessione che induce al proseguimento, sotto altra forma, della stessa energia positiva che ci ha fin qui condotto.
Comunicato stampa
Kuihee Jeon
Happy Ending
presentazione critica a cura di
Gaetano Salerno
sabato 29 settembre 2012, ore 18.00
Dopo un’estate vissuta all’insegna della multiculturalità e dello scambio sinergico di visioni artistiche si conclude il primo ciclo espositivo della galleria d’arte veneziana Il Dictynneion con la personale dell’artista Kuihee Jeon, pittrice di fama internazionale ed ispiratrice di questi appuntamenti culturali che sempre con maggiore convinzione e forza hanno assunto il valore di melting culture events.
Quale modo migliore allora per festeggiare questa avventura che ha visto alternarsi artisti, critici e galleristi nella creazione di eventi culturali aperti alla pittura, alla scultura, all’installazione, alla performance, alla musica, alla poesia, se non con l’evento Happy Ending, dedicato alla persona che più si è spesa per rendere possibile questa avventura.
Happy Ending è la festa finale di un percorso di approfondimento nell’arte; intesa però non come chiusura definitiva del cammino intrapreso ma come momento della ripartenza, attimo di riflessione che induce al proseguimento, sotto altra forma, della stessa energia positiva che ci ha fin qui condotto.
Per l’occasione verrà presentata al pubblico la personale di Kuihee Jeon; la presentazione critica, a cura di Gaetano Salerno, è prevista per sabato 29 settembre 2012 alle ore 18.00 (vedi scheda evento); presenti in mostra quindici lavori, selezione di un accurato ed elegante lavoro che vede da tempo impegnata l’artista nella ricerca di risposte ai temi spirituali che la vita, nel suo lento e talvolta incomprensibile trascorrere quotidiano, introduce e sui quali l’artista si sofferma con coinvolgenti spunti di riflessione.
Scrive di lei il critico Gaetano Salerno (nel testo Diario di un viaggio emozionale):
“…viaggiando attraverso i sensi di una vita, acutizzati dalle tante esperienze vissute – accettando perciò il dolore e la gioia come parti di uno stesso processo di apprendimento – nella ricerca inesausta e forse utopica del senso primo della vita, si inserisce l’elegante e colto lavoro pittorico e pitto-scultoreo di Kuihee Jeon.
Ogni tela rappresenta un complesso e armonioso accordo tra elementi; la bidimensionalità delle superfici pittoriche in cui il colore, silicone misto a pigmento, organizza gli sfondi e le linee guida di percorsi esistenziali lineari simili a strade da percorrere biunivocamente nella ricerca della conoscenza, è rotta da spunti di tridimensionalità che riconducono l’azione dell’artista nella realtà terrena, nella quotidianità, mettendo in evidenza lo stretto contatto che lega l’arte alla vita.
Ogni opera contempla le antitesi e le incongruenze e si concretizza così nella duplice esistenza delle sensazioni terrene e spirituali – simile ad un mantra eterno che racchiude tutte le voci dell’universo - introducendo spunti emozionali con la semplicità e la pulizia segnica che caratterizza la cifra stilistica dell’artista; ogni tela è pervasa da un senso mistico che risponde ad una religiosità antica, non connotata da precise confessioni ma libera e primordiale, in cui il senso del divino si fonde nella bellezza della linea e nella sensazione che l’amore – inteso in senso lato e universale – sia il motore del mondo”.
L’artista sarà presente in galleria in occasione della presentazione critica di sabato 29 settembre 2012, a cura di Gaetano Salerno, critico d’arte indipendente e direttore di Segnoperenne.it.