Kunos – La Notte e altre storie
La Notte e altre storie rappresenta il percorso artistico ed evolutivo di Kunos fino ad oggi.
Comunicato stampa
Da sabato 3 novembre per la prima volta sui muri di The Urban Boxverranno esposti i lavori di Kunos, pseudonimo di Pasquale, nato a Roma nel 1982 ma trasferitosi in Abruzzo fin da piccolo. Si avvicina alle “ 4 Discipline “ dell’Hip Hop in particolare al Writing, il suo percorso di formazione lo porta a Milano presso la NABA dove amplia il suo interesse verso il mondo della grafica e dell’illustrazione, nello stesso periodo continua la crescita artistica sui muri entrando in collettivi di respiro internazionale prima nei TDK e poi ne l’INT 55.
Attualmente presta la sua mano alla macchinetta da tatuatore, dove ha riportato tutto il suo bagaglio esperienziale.
La Notte e altre storie rappresenta il percorso artistico ed evolutivo di Kunos fino ad oggi…
La notte nella mia storia personale ha avuto e continua ad avere sempre un ruolo importante, per alcuni aspetti specifici la definirei fondamentale; la prima cosa che viene in mente è di sicuro il legame con la street-art, che nei casi più veri e genuinamente spontanei è il momento concreto in cui nascono magicamente nuovi lavori in giro per la città; allo spuntare del sole la luce evidenzia la nascita di riferimenti paesaggistici precedentemente assenti, di nuove storie vissute e raccontate con gli spray, di nuovi messaggi frutto della necessità espressiva incontenibile di questo tipo di interventi urbani che hanno origine nell’oscurità, e che non lasciano altra traccia degli individui che le hanno create. Il parallelismo con La Notte e altre storie è presto detto e direttamente chiaro allo spettatore più attento: non si tratta di graffiti o di street-art in senso classico, nonostante la maggior parte dei lavori siano stati generati di e dalla notte, ma così come l’arte urbana scorre fuori dalla mente dell’artista in maniera incontenibile, prorompente e inevitabile, così le figure e le situazioni di questa serie di tavole (tutte inedite tranne 3) nascono ineluttabilmente dalle mie personalissime suggestioni, riflessioni, ispirazioni: letteratura e illustrazione contemporanee, incisione medievale, dottrina iniziatica, tarocchi, superstizione, religione, e perché no graffiti, cinema, pop_culture, tatuaggio tradizionale e contemporaneo in un mash-up a dir poco eclettico; comuni denominatori: l’effetto notte, la malinconia, l’irresistibile fascino del macabro e il terrore per l’assolutezza insondabile e crepuscolare della natura misteriosa tipica del romanticismo, l’attraente e al contempo inquietantemente ermetica suggestione della simbologia esoterica. La mia personale esperienza rinnova, arricchisce ma rende questi linguaggi allo stesso tempo ancor più ermetici e intimi. La Notte e altre storie assume la funzione di mia propria opera al nero, ovvero quella fase dell’opera alchemica nella quale il ricercatore affronta una delle prove più traumatiche e pericolose della propria trasmutazione interiore: il trauma della morte del proprio io imperfetto, il peregrinare in lande oscure abitate da mostri e demoni, la propria putrefazione traumatica che andrà però ad alimentare, come il concime la pianta, la rinascita nella fase successiva bianca. Lo spettatore non si illuda però di arrivare così lontano: una volta entrati in noi stessi per intraprendere il viaggio più significativo della nostra vita siamo persi nell’oscurità, in luoghi sconosciuti e impervi, e solo individualmente potremo trovare la strada per risorgerne senza perderci irreparabilmente; le entità che abitano questi neri recessi dell’inconscio ci osservano e a volte interagiscono con noi, imperscrutabili, feroci, spaventose, pericolose, eppure imprescindibili ed inevitabili in questo buio cammino.
Senza sforzo, senza trauma, senza rinnovamento le nostre esistenze perdono qualsiasi significato, ma non tutti riusciremo ad uscire dalla notte incolumi e migliorati, consapevoli, elevati.