La bellezza dell’arte. Da Guercino a Basquiat
La mostra indaga sul concetto di Bello dall’ideale classico alle avanguardie ospitando 56 opere di artisti.
Comunicato stampa
Guercino, Van Dyck, Boldini, Viani, Morandi, Carrà, Burri, Sironi, Malevich, Warhol e Basquiat. Questi alcuni degli artisti in mostra nell'esposizione pittorica “La bellezza dell’arte. Da Guercino a Basquiat, valore, emozione, intelletto, creatività e spiritualità” che sarà inaugurata domani alle 11 al Centro espositivo Berti in via Bernini 57 a Sesto Fiorentino. La mostra, quarta edizione della rassegna “Alto Basso. Alla Soffitta e al Berti” promossa dal gruppo “La Soffitta - Spazio delle Arti” e dal Comune di Sesto Fiorentino, è curata da Giulia Ballerini e vedrà ancora, come già lo scorso anno, la prestigiosa collaborazione del Centro Culturale della Fondazione di Ca’ la Ghironda di Ponte Ronca di Zola Predosa (Bologna) che ha messo a disposizione, a titolo gratuito, alcune delle sue opere di maggior richiamo. "Alto Basso" quest’anno propone un’indagine sul Bello, dall’ideale classico alle avanguardie, mettendo in rilievo le evoluzioni che questo concetto ha avuto nella storia dell’arte. Le diverse forme del Bello saranno indagate da un punto di vista filosofico ed estetico attraverso 56 opere che spaziano dal Seicento al Novecento attraversando numerose scuole e correnti, dal Barocco alla Pop Art. Come di consueto l’esposizione si articolerà in due sedi: il Centro espositivo “Antonio Berti”, nel centro cittadino, e i locali de “La Soffitta - Spazio delle Arti”, nella sede dell'Unione Operaia di Colonnata e sarà divisa in cinque sezioni, attraverso le quali sarà ripercorso il concetto della bellezza nell’arte tramite opere provenienti da culture diverse e differenti periodi storici: Il Bello come ordine e misura, La Bellezza nel ritratto e nel volto e sue metamorfosi, il Bello tra la forma e l’informale, Il Bello e il suo opposto: l’estetica del brutto e il borderline, La Bellezza oltre il reale: sacro e profano, celeste e terreno, divino e sublime. “Si rinnova la collaborazione con la Fondazione di Ca' la Ghironda – ha sottolineato il sindaco Gianni Gianassi- in questo straordinario appuntamento che, siamo certi, incontrerà i favori del pubblico e darà un forte impulso alla promozione della cultura nel nostro territorio. Ancora una volta si può fare cultura di alto livello con investimenti modesti ma tanta passione e collaborazione, questa è la chiave del successo della cultura a Sesto Fiorentino ed in particolare di Alto /Basso”.“Dall’idea di un perfetto ordine cosmico – ha spiegato la curatrice Giulia Ballerini-, che collegava il bello al vero e al bene, siamo giunti in età moderna all’esperienza del molteplice, dell’individuale e dell’inclassificabile, e quindi a partire dalla fine del Settecento, ad una netta rivincita del brutto. È soprattutto nel XX secolo che si rivendica il valore estetico della deformità e delle dissonanze. Ciò non deve far gridare alla “morte dell’arte”, ma anzi il raggiungimento di una maggiore consapevolezza da assumere di fronte alle singole opere d’arte, specie se in una mostra come questa le opere appartengono a periodi e culture molto diverse tra loro”. La mostra, a ingresso gratuito, proseguirà fino al 6 gennaio 2014 e sarà vistabile al Centro Berti, dove saranno esposte le prime tre sezioni, in orario: dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18,30 e negli spazi della Soffitta, dove invece troveranno ospitalità le ultime due sezioni, dal martedì al sabato dalle 16 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30. Il catalogo è edito da Polistampa, i main sponsors sono: Lions Club Sesto Fiorentino, Farmacie comunali, Unicoop Firenze Sezione Sesto Fiorentino- Calenzano e Publiacqua. (mp)