La città fantastica di Piero Fogliati
Suono, luce e movimento sono gli elementi centrali del lavoro di ricerca di oltre cinquant’anni condotto dall’artista piemontese Piero Fogliati (1930-2016) nell’ambito delle relazioni tra scienza, tecnologia e arte.
Comunicato stampa
Sotheby’s Milano prosegue nella sua attività di mostre dedicate ad artisti del dopoguerra iniziata nel 2012, inaugurando il 17 Gennaio 2018 la mostra “La città fantastica di Piero Fogliati”.
Suono, luce e movimento sono gli elementi centrali del lavoro di ricerca di oltre cinquant’anni condotto dall’artista piemontese Piero Fogliati (1930-2016) nell’ambito delle relazioni tra scienza, tecnologia e arte.
Tali indagini lo portano a realizzare le sue sorprendenti “invenzioni” pensate nelle loro relazioni con l’ambiente, intrise dello spirito dell’esploratore e tese a tradurre la sua passione e conoscenza della tecnologia.
Racconta infatti l’artista:“Il mio lavoro è stato dedicato all’immaginario; sognavo di vedere presenze estetiche fantastiche e spiazzanti come utopie inspiegabili collocate nella città..”
Saranno in mostra, oltre a una selezione di disegni, le seguenti opere:
- Svolazzatore cromocangiante, (1967), proiettore e schermo ad elica;
- Proiettore per cromocinetismi (Prisma meccanico), 1972, proiettore e schermo rotante a disco;
- Successioni luminose, 1967 (2004), proiettore e schermo rotante a disco;
- Euritmia evoluente, 1970, corpo rotante in sospensione animata;
- Strumento cerimoniale, 1965, tubo di lamiera ricurvo; lamiera e legno;
- Reale virtuale, 1994, proiettore con ampolla;
- Ermeneuti, 2002, coppia di tubi ricurvi in ottone;
- Dittero solitario, 1995, dispositivo meccanico a motore elettrico e tondini di acciaio;
- Liquimofono, 1968, organo orizzontale ad acqua, risuonatori in alpacca curvata, rubinetto, tubi;
- Latomia, 1989, tubo ricurvo in metallo;
- Macchina che respira, 1990, complesso meccanico a motore elettrico, cilindro comprimente/aspirante, auricolari;
Piero Fogliati partecipa a due edizioni della Biennale di Venezia, nel 1978 e nel 1986 e le sue opere sono presenti alla GAM di Torino, al Museion di Bolzano, al MACRO di Roma, allo ZKM di Karlsruhe ed altri, nonché in importanti collezioni private tra cui la Fondazione Giuliano Gori e la Collezione Panza di Biumo.
Presentano la mostra il 17 gennaio 2018 alle ore 18.30, Danilo Eccher, Giuseppina Panza di Biumo, Beatrice Botta e Paolo Fogliati, figlio dell’artista.