La collezione Lazzerini. I gessi del Tacca
A distanza di vent’anni dalla prima esposizione, realizzata nel 1997 a Palazzo Caniparoli presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Massa-Carrara, la Collezione Lazzerini trova oggi al CAP un ulteriore momento di studio e visibilità.
Comunicato stampa
Il progetto espositivo nasce dalla collaborazione tra il Comune di Carrara e L’Istituto Artemisia Gentileschi – IPIA Marmo di Carrara.
L’I.P.I.A.M. “Pietro Tacca” di Carrara possiede i gessi dello Studio Lazzerini dal 1955, come spiega la curatrice della mostra Luisa Passeggia. Gli eredi di questa importante dinastia di scultori, attivi a Carrara dal 1670 al 1942, decisero, infatti, di donare all’Istituto i modelli più pregevoli di una raccolta ricchissima. Adoperati come modelli di studio per gli studenti, i gessi sono divenuti parte integrante dell’attività didattica condotta nei laboratori della scuola. La ricerca storico artistica, svolta nell’archivio privato della Famiglia Lazzerini, ha permesso di riportare all’attenzione il valore di questi esemplari, sintesi di una attività plurisecolare che ha oltrepassato epoche e confini, attraverso un percorso che si snoda nella storia della scultura italiana ed europea. A distanza di vent’anni dalla prima esposizione, realizzata nel 1997 a Palazzo Caniparoli presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Massa-Carrara, la Collezione Lazzerini trova oggi al CAP un ulteriore momento di studio e visibilità. Il dialogo continuo tra passato e presente è ben sottolineato dal coinvolgente allestimento espositivo e dall’efficace comunicazione della ideazione grafica, che le professoresse del Polo Artistico Chiara Cacciatori e Giovanna Dell’Amico hanno realizzato.