La Comunità che viene
Nel 2018, la seconda tappa del progetto POLIS / CINEMA si intitola La comunità che viene. Un prestito dall’omonimo libro di Giorgio Agamben, nel quale l’autore sviluppa il concetto di comunità e le implicazioni sociali del suo pensiero filosofico.
Comunicato stampa
La mostra Viva L’Italia (gennaio 2017) indagava i retaggi dell’ideologia socialista e utopista nell’arte e cinema d’avanguardia. Nel 2018, la seconda tappa del progetto POLIS / CINEMA si intitola La comunità che viene. Un prestito dall’omonimo libro di Giorgio Agamben, nel quale l’autore sviluppa il concetto di comunità e le implicazioni sociali del suo pensiero filosofico. L’esposizione prende forma a partire dalle risposte di artisti e film-maker contemporanei a queste problematiche. Si presentano opere che affrontano le nozioni d’impegno, solidarietà, fraternità (nel senso di una “fraternità socialista”) e di ribellione (secondo l’idea maoista “ribellarsi è giusto”). Tutti questi concetti interessano un’idea di comunità alternativa a quelle delle democrazie liberali occidentali.
Il progetto prevede un programma di proiezioni sia in fiera sia al MAMbo, dove nella Collezione permanente, Sezione Arte e Ideologia. verranno proiettati in visione continua:
• P. P. Pasolini, Uccellacci Uccellini (1966)
• W. E. Jones, Model Workers (2014)
• Pere Portabella, Mudanza (2008)
• Derek Jarman, Imagining October (1984)
• Chen Shaoxiong, Ink History (2010)
• G. Toti, J. Jordà, Lenin Vivo (1970)
• Y. Gianikian and A. Ricci Lucchi, Lo Specchio di Diana (1996)
• Arin Rungjang, And then there were none (2016)