La fabbrica fantasma
Un viaggio nei luoghi dell’abbandono: vecchie fabbriche da tempo dismesse, scheletri vuoti di antichi edifici che impiegavano anche migliaia di persone, cattedrali a volte affascinanti, ora ridotte, tuttalpiù, a set di gallerie fotografiche.
Comunicato stampa
Un viaggio nei luoghi dell’abbandono: vecchie fabbriche da tempo dismesse, scheletri vuoti di antichi edifici che impiegavano anche migliaia di persone, cattedrali a volte affascinanti, ora ridotte, tuttalpiù, a set di gallerie fotografiche.
Un lavoro di schedatura, di catalogazione e di raccolta di immagini di luoghi che la crisi o la riconversione hanno lasciato ai margini, nella più totale incuria ed alla mercé di una natura vendicativa.
Un viaggio dal confine svizzero a sud del territorio milanese, lungo la linea d’acqua del fiume Olona, memoria di un mondo di lavoro e di forme di vita scomparse, con l’intento di scoprire dettagli nascosti, resti, manufatti abbandonati, lacerti, strutture fatiscenti, in un immaginario colloquio con i fantasmi vaganti di antichi utenti.
Un colloquio anche reale, con i tanti casuali compagni di strada incontrati sui luoghi, ex operai o figli e parenti di ex operai, disponibili a raccontare un passato, per loro quasi eroico.
Un viaggio ancora aperto da proseguire...
Luca Torriani