La favola di Ketra
L’artista bassanese espone nelle sale della Palazzina storica della città la sua fiaba visiva in chiave gotica. Ogni opera è una tappa di un viaggio tra ironia e dark.
Comunicato stampa
C’era una volta Ketra, una bambina artistoide che amava creare e viaggiare. Dopo molti mesi di creatività e invenzioni fantasmagoriche decise che era tempo di uscire di casa e affrontare un nuovo viaggio. Aveva però un po’ di paura e per questo decise di farsi accompagnare dai suoi daimon: un corvo, un gatto e un lupo”. Inizia così la favola a tinte dark che l’artista bassanese Elena Pizzato, in arte Ketra, espone dal 3 al 18 settembre nella Palazzina Storica di Peschiera del Garda, nel Veronese. La mostra curata da Matteo Vanzan di Mv Eventi è un percorso visivo che traghetta il pubblico in una dimensione “underground” della favola, dal mood gotico e ironico.
Ogni opera, dai quadri alle sculture alle installazioni, rappresenta una tappa di un’intrigante trama intessuta degli elementi tradizionali che costituiscono la fiaba classica: viaggio, scoperta, paura, conflitto, vittoria, gioia e… nuova sfida. Ecco che Ketra attraverso un’antica specchiera ci invita a inoltrarci in quel bosco oscuro dal quale emerge un sentiero che scompare tra i fitti alberi neri.
Ci troviamo così a inseguire Butterfly, una farfalla nella notte, le cui ali sono in realtà le finestre che scoprono un mondo sotterraneo e proibito. Ma si sa, ciò che non si conosce solletica e incuriosisce quindi, come in ogni favola che si rispetti, ci spingeremo oltre la nostra "comfort zone". E all’improvviso appare lei, la dispotica Mistress SnoWhite, la Biancaneve in versione fetish avvolta da una pelliccia bianca lucente e da una ragnatela di pelle che scopriamo però non apprezzare l’intrusione, scaraventando addosso alla protagonista e ai suoi daimon un esercito di “scottanti” presine della nonna portatrici di parole nere e potenti. Diciassette opere, diciassette incontri-scontri in cui l’artista pone luce sulle umane emozioni e convinzioni sociali ribaltandone il significato, una mostra-percorso sensoriale che sovverte regole e luoghi comuni.
In contemporanea alla mostra personale di Ketra, nella sale adiacenti, è in corso l’esposizione “Le Rockstars dell’arte” a cura di Mv Eventi con opere dei maggiori esponenti della pop art da Andy Warhol a Robert Indiana, Roy Lichtenstein e Keith Haring, visitabile fino al 16 settembre.
Ufficio Stampa Comunicazione Live
KETRA allo stato Elena Pizzato, nasce a Bassano del Grappa (VI) nel 1979. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia con lode, inizia la sua ricerca dal corpo, sperimentando molteplici materiali, dal silicone alla gomma, dal latex al pvc. Durante una residenza artistica in Olanda perfeziona la sua ricerca in relazione ai concetti di seduzione, costrizione ed estetica inorganica. Il risultato sono opere che spaziano dall’estroflessione alla scultura, fino all’installazione e al video di impronta subito riconoscibile. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, esponendo presso MAM di Mantova, Fortezza Vecchia di Livorno, Casa del Mantegna di Mantova e “15. Biennale di Architettura di Venezia” con la mostra collaterale “Without Land” all’isola di San Servolo. Tra i premi che hanno valorizzato la sua ricerca: Premio Combat, Mantegna Cercasi, Rezarte Contemporanea, Paratissima e Vernice Artprize. Di recente, a giugno, ha vinto il N.I.C.E Prize a Milano indetto dalla direzione della fiera d’arte contemporanea “Paratissima” che la porterà a esporre a novembre a Torino in un progetto curatoriale. Foto e altre informazioni: www.ketra.it