La Festa dei Vivi (che riflettono sulla morte)
La Festa dei Vivi (che riflettono sulla morte), quest’anno giunta alla sua 4ª edizione, sarà ubiqua, ovvero accadrà in diversi luoghi, in Italia (sia a Porto Cesareo che, come da tradizione, San Cesario di Lecce, sede del leggendario Lu Cafausu, il “luogo immaginario che esiste per davvero”) e in Arizona dove si concentrerà su alcuni luoghi simbolici e su tematiche che in questi anni sono diventate oggetto di riflessione, indagine, discussione.
Comunicato stampa
2 novembre 2013
La Festa dei Vivi (che riflettono sulla morte), 4ª edizione
Un progetto di Emilio Fantin, Giancarlo Norese, Luigi Negro, Cesare Pietroiusti, Luigi Presicce per Lu Cafausu
La Festa dei Vivi (che riflettono sulla morte), quest'anno giunta alla sua 4ª edizione, sarà ubiqua, ovvero accadrà in diversi luoghi, in Italia (sia a Porto Cesareo che, come da tradizione, San Cesario di Lecce, sede del leggendario Lu Cafausu, il “luogo immaginario che esiste per davvero”) e in Arizona dove si concentrerà su alcuni luoghi simbolici e su tematiche che in questi anni sono diventate oggetto di riflessione, indagine, discussione.
In Italia, fra Porto Cesareo, la sua costa e San Cesario si terranno, durante l’intera giornata del 2 novembre, vari appuntamenti, azioni, inazioni e preghiere.
• La prima accadrà a Porto Cesareo ed è ispirata da numerose suggestioni, fra queste il saggio “Canzoniere Italiano” di Pier Paolo Pasolini, le tradizioni salentine dei moroloja (canti funebri del sud Italia), e ancora le “isole dei morti” (da quelle realmente esistite a quelle ricreate da artisti e scrittori, fino a quelle sprofondate nel mare e scomparse). Questa azione prevederà un canto curato da Oh Petroleum, con il contributo delle cantanti Ninfa Giannuzzi e Rachele Andrioli che sono “tradizione in vita” e che permetteranno l’invenzione di canzoni popolari che già esistono;
• un’altra è l’azione lentissima di Francesco Lauretta; il pittore dipingerà i vivi nella posa di esser morti. L’opera inizierà fin dal mattino in una casa privata a Porto Cesareo e chiunque potrà parteciparvi come spettatore o come modello;
• al tramonto vi sarà poi una sessione di meditazione di consapevolezza sulla morte a Lu Cafausu a San Cesario di Lecce, una pratica che ha origine dalla meditazione vipassana. Tale evento sarà a cura del gruppo Mindfulness dell'Ammirato Culture House di Lecce, durerà 40 minuti e inizierà alle ore 16.00;
• successivamente si attiverà una video-chat con Emilio Fantin, Giancarlo Norese e i tanti che in Arizona, proprio in quel momento, inizieranno “The Celebration of the Living (who reflect upon death)” per le strade del centro di Phoenix;
• in serata ci sarà un omaggio a Ezechiele Leandro e al suo metaforico e instabile Santuario della Pazienza, che le cronache di questi giorni ci consegnano sempre più smembrato e precario e che si concluderà con la proiezione, nelle sale del palazzo Ducale di San Cesario, del film di Corrado Punzi “Leandro e Lu Cafausu”, un modo per riconciliare con la sua comunità una figura di artista irregolare, autodidatta e in passato spesso rifiutato. Tale incontro sarà a cura del Comune di San Cesario di Lecce.
Questa edizione italiana ha il contributo di Marsèlleria.
Grazie alla popolazione e al Comune di San Cesario.
Per informazioni tel +39.333.4544413 e +39.328.3369039
Media Partner Undo.Net
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In USA alcuni artisti “cafausici”, in collaborazione con l’Arizona State University Art Museum di Phoenix, hanno attivato un laboratorio e una investigazione sul tema vita/morte, in un processo pubblico e partecipativo che ha coinvolto artisti, studenti, cittadini di varie comunità locali e non.
The Celebration of the Living (who reflect upon death) culminerà in una processione nelle strade del centro di Phoenix, in cui sarà spinta un’automobile senza motore, simbolo di vita ma anche icona di morte.
I molti dettagli dell’evento americano sono reperibili su www.lucafausu.tk
Contributi
The Bad Cactus Brass Band, Deborah Boardman, Kristina Lee Podesva, Merced Maldonado, Julio Cesar Morales, Marie Navarre, Alessandra Pomarico, Shawn Van Sluys
Produzione
ASU/Arizona State University Art Museum
Partner
CALA Alliance Festival
Musagetes Foundation
ASU, Lodestar Center for Philanthropy and Nonprofit Innovation
ASU, School of Art, Gregory Sale e studenti
ASU, School of Film, Dance and Theater, Elizabeth Johnson e studenti
Comitato organizzativo
Elizabeth Brice-Heames, Greg Esser, Gordon Knox, Estrella Payton
Questo progetto è in parte supportato dalla Windgate Charitable Foundation e dal National Endowment for the Arts.