La festa dei vivi (che riflettono sulla morte)
L’annuale appuntamento organizzato da Lu Cafausu – un progetto artistico collaborativo di Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti e Luigi Presicce – quest’anno si svolgerà in diversi luoghi: Palermo, Amsterdam e Udaipur (Rajasthan, India), dove verranno proposti diversi momenti per condividere la riflessione.
Comunicato stampa
L’annuale appuntamento organizzato da Lu Cafausu – un progetto artistico collaborativo di Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti e Luigi Presicce – quest’anno si svolgerà in diversi luoghi: Palermo, Amsterdam e Udaipur (Rajasthan, India), dove verranno proposti diversi momenti per condividere la riflessione:
La mattina del 1º novembre dalle 11 alle 13 presso palazzo Abatellis, in contemplazione del Trionfo della Morte (XV sec.), ci fermeremo, insieme a quanti vogliano partecipare, per compiere una riflessione sulle potenzialità poetiche che scaturiscono dalla consapevolezza dell’umana finitudine e dalla morte posta come necessario orizzonte di senso. Artisti, curatori e pubblico partecipante condivideranno pensieri, meditazioni e suggestioni.
Quando abbiamo a che fare con la morte si tratta sempre della morte “degli altri”, avendo perso da tempo il contatto con la visione del nostro destino ineluttabile. Da tale presa di coscienza, nel corso dei secoli artisti e poeti hanno colto il lampo creativo, e lo splendido affresco conservato nelle sale di Palazzo Abatellis lo dimostra. Il tema del dipinto – ispirato all’Apocalisse di Giovanni e che ha assunto nel corso del Trecento una funzione allegorica e di memento mori – e la sua collocazione originaria presso l’Ospedale Grande e Nuovo di palazzo Sclafani sono tra le maggiori fonti di ispirazione per le creazioni che svelano il mistero della dimensione profondamente individuale ma al contempo comune a tutti, della morte. Un mistero e una poesia che, affermando il reale, lo proiettano oltre la sfera del finito, come l’istante capace di costituire un canale di comunicazione emotiva tra i vivi e i morti.
La notte tra il 1º e il 2 novembre ci muoveremo lungo le pendici del Monte Pellegrino, altura sacra di Palermo, nell’assoluto silenzio attraverseremo i boschi in parte distrutti dal gigantesco incendio del 2016, cammineremo alla ricerca di un punto, di una pianta che rinasce e che per ognuno possa segnare un varco, un passaggio che metta in comunicazione il mondo dei vivi e quello dei morti. Sul fare dell’alba contempleremo insieme il sorgere del sole sul mare e condivideremo una colazione scambiandoci impressioni, pensieri e visioni sull’esperienza appena vissuta, nonché dei doni, come da tradizione palermitana.
La sera del 2 novembre, dalle 19:00 nella cripta di Santa Maria del Piliere parteciperemo insieme a O solitude my sweetest choice, intervento silenzioso di Francesco Lauretta allestito nell'ambito della rassegna "Attraverso".
Contemporaneamente ad Amsterdam, nelle ‘houseboats’ (case galleggianti) intorno a Flevopark, invitiamo gli abitanti a convocare un caro estinto per passare assieme quel limite di tempo che va dall’ora del tramonto fino alla mezzanotte del 2 novembre. Per loro si terrà il caffè in caldo e qualcosa da mangiare. Sarà un tempo di convivialità quieto e consapevole, se si vorrà aperto anche alla compagnia di compagni in vita. La luce di piccole lanterne e l’acqua dei canali accompagneranno il silenzio e la presenza condivisa tra chi vive e chi si ricorda.
“Ognuno potrà dare vita a questo invito nella forma che preferisce, affidandosi all’immaginazione, all’intuizione, al racconto. Sarà questa presenza/assenza a guidare i nostri passi e i nostri incontri, a parlare, come Beatrice, con e per noi?”
Negli stessi giorni a Udaipur Emilio Fantin organizzerà un incontro-laboratorio sul rapporto con i defunti che farà emergere le peculiarità della cultura del luogo.
Si ringraziano Luca Cinquemani, Cristina Costanzo, Giorgia Crisci, Evelina De Castro, Giusi Diana, Donata Fasone, Claudia Gangemi Paolo Gargiulo, Valentina Greco, Ignazio Mortellaro, Igor Petyx, Davide Ricco, Angela Serino
NB: Chi voglia partecipare all’incontro presso Palazzo Abatellis è pregato di confermare la propria presenza scrivendo a [email protected].
Per la processione notturna sul Monte Pellegrino si prega di osservare la massima puntualità e si consiglia un abbigliamento comodo e caldo. Saranno gradite bevande calde e dolci della tradizione palermitana della Festa dei Morti da condividere con i partecipanti.
Appuntamento per la salita al monte: ore 5:00 in largo Antonio Sellerio.