La fine del mondo

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Viale Della Repubblica 277, Prato, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da lunedì 17 ottobre gli orari saranno i seguenti: dal martedì alla domenica h. 11:00-23:00 (lunedì chiuso, eccetto il 17 ottobre).

Vernissage
16/10/2016

ore 11

Patrocini

Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi

Sponsor
Pecci Filati

Con il contributo di
Terna
Chianti Banca
Publiacqua
ASM
Unicoop Firenze

Partner per le acquisizioni
Fondazione Cassa di Risparmio di Prato

Media coverage
Sky Arte HD

Corporate Donors
Paci Paolo Siderurgica

Green Sponsor
Vannucci Piante

Sponsor tecnico
Nananco
CAP - Cooperativa autotrasporti pratese
Pietra Serena Conti
Palmucci
Esarc
Birra Menabrea
Cantine Ferrari Trento
Tenimenti D'alessandro
Pubblica Assistenza L'Avvenire Prato

Con il sostegno di
Pro Helvetia
Institut français Italia

Artisti
Andy Warhol, Francis Bacon, Boris Mikhailov, Józef Robakowski, Hanne Darboven, Robert Kusmirowski, Gianni Pettena, Federico Fellini, Carlos Garaicoa, David Zink Yi, Adel Abdessemed, Santiago Sierra
Curatori
Fabio Cavallucci
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, collettiva

Attraverso le opere di oltre 50 artiste e artisti internazionali e con un allestimento che si estende sull’intera superficie espositiva del museo di oltre 3000 metri quadrati, la mostra si configura come una specie di esercizio della distanza, che spinge a vedere il nostro presente da lontano.

Comunicato stampa

Il nuovo Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato riapre il 16 ottobre 2016, dopo il completamento dell’avveniristico ampliamento a forma di navicella spaziale dell’architetto di stanza a Rotterdam Maurice Nio e la riqualificazione dell’edificio originario di Italo Gamberini.
In occasione della sua riapertura, il Centro Pecci presenta la mostra La fine del mondo, a cura del direttore Fabio Cavallucci con la collaborazione, oltre che del team interno, di un nutrito gruppo di advisor internazionali composto da Elena Agudio, Antonia Alampi, Luca Barni, Myriam Ben Salah, Marco Brizzi, Lorenzo Bruni, Jota Castro, Wlodek Goldkorn, Katia Krupennikova, Morad Montazami, Bonaventure Soh Bejeng Ndikung, Giulia Poli, Luisa Santacesaria, Monika Szewczyk e Pier Luigi Tazzi.

Attraverso le opere di oltre 50 artiste e artisti internazionali e con un allestimento che si estende sull’intera superficie espositiva del museo di oltre 3000 metri quadrati, la mostra si configura come una specie di esercizio della distanza, che spinge a vedere il nostro presente da lontano.

Durante il percorso il pubblico sperimenterà la sensazione di vedersi proiettato a qualche migliaio di anni luce di distanza, per rivedere il mondo di oggi come se fosse un reperto fossile, lontano ere geologiche dal tempo presente, con la sensazione di essere sospesi in un limbo tra un passato ormai lontanissimo e un futuro ancora distante.
La fine del mondo si colloca all’interno di questo limbo e attraverso lavori di natura diversa, spesso da attraversare, da esperire fisicamente, in una scansione di spazi e di suoni che si succedono, trascina in un movimento continuo, ineluttabile, una specie di loop, di eterno ritorno che ritmicamente ci allontana e ci riavvicina al presente, proponendoci nuove chiavi di lettura.
Lungo il percorso espositivo tutte le espressioni e i linguaggi artistici saranno interconnessi: la musica, il teatro, il cinema, l’architettura e la danza non rappresenteranno solo eventi collaterali, ma si snoderanno come momenti integranti della mostra, contribuendo a costruire una narrazione immersiva e coinvolgente.

La mostra La fine del mondo sarà accompagnata da un catalogo pubblicato in due lingue, italiano e inglese, e da una fitta serie di conferenze e di dibattiti che svilupperanno i vari temi della mostra, anche di carattere scientifico, filosofico, letterario: dalle teorie recentissime della fisica alla preistoria, dalla fantascienza all’ecologia e alla sostenibilità.

Artisti:
Adel Abdessemed, Jananne Al-Ani, Darren Almond, Giovanna Amoroso & Istvan Zimmermann, Anonimi del paleolitico inferiore, Anonimo del paleolitico superiore, Aristide Antonas, Riccardo Arena, Kader Attia, Francis Bacon, Babi Badalov, Fayçal Baghriche, Francesco Bertelè, Rossella Biscotti, Björk, Umberto Boccioni, Kerstin Brätsch, Cai Guo-Qiang, Julian Charrière & Julius von Bismarck, Ali Cherri, Analivia Cordeiro, Isabelle Cornaro, Vincenzo Maria Coronelli, Hanne Darboven, Pippo Delbono, Marcel Duchamp, Marlene Dumas, Jimmie Durham, Olafur Eliasson, Federico Fellini, Didier Fiuza Faustino, Lucio Fontana, Carlos Garaicoa, Adalberto Giazotto, Arash Hanaei, Camille Henrot, Thomas Hirschhorn, Joakim, Polina Kanis,Tadeusz Kantor, Tigran Khachatryan, Robert Kusmirowski, Andrey Kuzkin, Volodymyr Kuznetsov, Suzanne Lacy, Ahmed Mater, Boris Mikhailov, NASA, Henrique Oliveira, Lydia Ourahmane, Pëtr Pavlensky, Gianni Pettena, Agnieszka Polska, Pablo Picasso, Pussy Riot / Taisiya Krugovykh, Qiu Zhijie, Józef Robakowski, Batoul S’Himi, Fari Shams, Santiago Sierra, Hiroshi Sugimoto, Luis Urculo, Emmanuel Van der Auwera, Ekaterina Vasilyeva & Hanna Zubkova, Andy Warhol, Ingrid Wildi Merino, Andrzej Wróblewski, Alik Yakubovich, David Zink Yi