La forma attraverso

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DELL'EX CASINO'
Corso Italia 26 - Lungolago di Stresa , Stresa, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni, secondo i seguenti orari: 10.30 - 13.00 / 16.30 - 22.30

Vernissage
28/06/2014

ore 18

Contatti
Email: info@promo-art.it
Artisti
Daniele Fissore, Ernesto Morales, Maura Banfo, Aqua Aura, Patrizia Comand
Curatori
Marzia Capannolo
Generi
arte contemporanea, collettiva

Gli artisti sono stati chiamati a confrontarsi sulle dinamiche di creazione dell’opera, a partire dalla scelta del contenuto concettuale da indagare, sia esso attinente all’astrazione, o alla definizione figurativa.

Comunicato stampa

Dal 28 giugno al 29 luglio l’Arte Contemporanea sarà al centro della stagione culturale estiva di Stresa con la mostra La Forma attraverso a cura di Marza Capannolo organizzata da Promo Art, patrocinata dalla Città di Stresa e promossa da Stresa Art Style. Protagonisti dell’esposizione saranno gli artisti Aqua Aura, Maura Banfo, Patrizia Comand, Daniele Fissore e Ernesto Morales, i quali presenteranno una selezione di opere - trenta in totale - scelte fra le più significative del loro percorso di ricerca. I linguaggi individuati per presentare l’arte contemporanea al pubblico di Stresa sono la fotografia (Aqua Aura e Maura Banfo) e la pittura (Patrizia Comand, Daniele Fissore e Ernesto Morales), chiamati a confrontarsi sulle dinamiche di creazione dell’opera, a partire dalla scelta del contenuto concettuale da indagare, sia esso attinente all’astrazione, o alla definizione figurativa.

Aqua Aura vive e lavora a Milano e il suo approccio di ricerca è ben sottolineato dall’evocazione - esplicitata nel nome - del processo alchemico di trasformazione del quarzo attraverso i vapori dell’oro. La fotografia rappresenta per Aqua Aura il medium attraverso cui si compie tale trasmutazione, i suoi sono paesaggi glaciali, deserti bianchi, terre desolate prive di presenze viventi, animati però da una propria esistenza interiore. A Stresa presenterà una selezione di opere delle serie Frozen Frame e Void.

Maura Banfo, nome di richiamo del panorama nazionale della fotografia, vive a Torino e è presente in mostra con una serie di lavori realizzati fra il 2008 e il 2011 per i progetti Home e In un palmo di mano, espressione di una strutturale concezione poetica dell’immagine declinata secondo l’anamorfosi estetica e narrativa suggerita dall’artista. La ricerca di Maura Banfo ha da anni valicato il mezzo fotografico e il video per rivolgersi oggi anche alla scultura e all’installazione.

Patrizia Comand, dopo un lungo soggiorno in Guatemala e in Messico, attualmente vive e lavora a Milano infondendo nella sua indagine compositiva il portato iconico della figurazione latino-americana. Pingui presenze femminine sublimate da un tratto illustrativo accorto e calibrato fluttuano sulle tele dell’artista in netto contrappunto con i fondi opachi e informali delle tele. Patrizia Comand veste le sue novelle Giunone con languide velature e morbidi toni che si concretizzano nella dimensione ludico-simbolica del sogno.

Daniele Fissore vive e lavora a Savigliano (Cuneo) e attraverso la pittura compie la sua personale esegesi del paesaggio in perenne contatto/collisione con la posa fotografica e la precisione del fuoco. Le sue opere si nutrono del processo fotografico trasponendone il senso nel linguaggio pittorico, e i temi maestri della sua consolidata carriera - gli sport, i green, i mari, i Pic nic - riemergono e si rinnovano nell’indagine simbolica e introspettiva del dato paesistico velato dall’equivoco dell’immagine realisticamente connotata dalla definizione della sua pittura.

Ernesto Morales è argentino e vive da oltre tre anni a Torino. L’arte per Morales si esplicita nel processo della pittura e la sua opera richiama alla contemplazione e al tempo sospeso dello sguardo verso l’altrove, oltrepassando il gesto pittorico alla ricerca dell’immagine che realizza l’idea. Espone a Stresa i risultati dei suoi ultimi anni in Italia rappresentati dalle serie Costellazioni e Bosques, invocazioni agli elementi della natura che investono la tela di potenza lirica e primigenia, in cui una sorta di mappatura del pensiero si dispiega intercettando le evidenze della pittura.