La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980
Una mostra per scoprire la storia e le tecniche di una delle più antiche e prestigiose vetrerie muranesi.
Comunicato stampa
La storia della vetreria artistica della Fratelli Toso a partire dal 1930, l’anno più importante per la ricerca della manifattura, fino al 1980, anno in cui ha cessato la propria attività, si potrà conoscere e ammirare alla Casina delle Civette – Musei di Villa Torlonia dal 18 maggio al 15 settembre 2019 nella mostra “La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980”. In esposizione più di 50 opere in vetro, tutti pezzi unici e rari provenienti direttamente dalla collezione privata dei Fratelli Toso.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, si avvale del patrocinio dell’Associazione AIHV – Association Internationale pour l’Histoire du Verre – ed è organizzata dal Il Mondo del Vetro, con il sostegno di Caterina Toso, ultima erede della vetreria Fratelli Toso.
L’esposizione, a cura di Caterina Toso e Ivano Balestrieri, sarà inaugurata venerdì 17 maggio alle ore 17.00. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Ivano Balestrieri, titolare de Il Mondo del Vetro, racconta come guardando i pezzi che saranno esposti si rimanga incantati per l’eleganza delle forme, la forza dei colori e l’innovazione delle tecniche utilizzate. L’abilità dei maestri-designer che hanno lavorato per la vetreria, come Ermanno Toso, Pollio Perelda e Rosanna Toso, ha permesso alla vetreria di partecipare agli eventi internazionali più importanti, tra cui le Biennali di Venezia, e di lasciare un segno indelebile nell’arte vetraria del XX secolo.
Il percorso della mostra inizia dall’anno più significativo per lo sviluppo della manifattura, il 1930, e arriva al 1980, anno della sua chiusura; un lasso di tempo che ha visto grandi successi segnare la storia del design del vetro in Italia che si sono rispecchiati nell’evoluzione artistica e del gusto. L’excursus cronologico presenta opere meravigliose realizzate in numero sempre limitato, se non esemplari unici; opere moderne le cui radici trovano comunque ispirazione nella tradizione tecnica dell’antica vetreria.
Le opere esposte saranno anche accompagnate dai relativi disegni e bozzetti provenienti dall’Archivio storico della vetreria dove si conservano più di 30.000 disegni, migliaia di foto, cataloghi e documenti relativi alla vita dell’Azienda sin dal secondo Ottocento.
La storia della manifattura comincia nel 1854 grazie a sei fratelli: Ferdinando, Carlo Francesco Nicolò, Liberato, Angelo, Giovanni e Gregorio, figli di Pietro dal ramo del Toso “Cangioro”. Da loro sono discesi tutti i protagonisti della storia della Fratelli Toso fino ai nostri giorni. La raccolta comprende molti esempi della produzione in murrine di fine ’800, i capolavori tra gli anni ’30 e gli anni ’60 e un vasto archivio cartaceo e fotografico che attesta la produzione realizzata in Azienda dalla fine dell’Ottocento fino agli anni ’80 del Novecento.
I vasi Toso furono creati con tecniche varie ma su tutte prevalse la murrina, recuperata nell’antica tecnica e diventata vero marchio di fabbrica dell’azienda.
La mostra romana, in uno splendido connubio con la Casina delle Civette dal magnifico stile liberty, ben testimonia la storia e le peculiarità della Fratelli Toso tra gli anni Trenta e Ottanta del Novecento.
EVENTI
In occasione della mostra, i visitatori potranno partecipare alle seguenti iniziative:
Sabato 25 maggio, sabato 15 giugno e sabato 7 settembre ore 11.00
Visita della mostra con Caterina Toso, storica del vetro ed erede dell’Archivio della Fratelli Toso, per approfondire la storia della manifattura e del vetro muranese.
Nell’ambito della mostra sono previste attività con le murrine per i bambini.