La Guarigione
La mostra “La Guarigione”, ideata e curata da Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona con il coordinamento generale di Viviana Bilotti Ruggi d’Aragona e Serena Ribaudo, è alla sua seconda edizione.
Comunicato stampa
Anche quest’anno, in occasione del Festino di Santa Rosalia, manifestazione che festeggia Rosalia Sinibaldi, Santa Patrona della città di Palermo, i settecenteschi Palazzo Costantino e Palazzo Di Napoli ai Quattro Canti, schiudono le porte al pubblico per ospitare due grandi collettive di arte contemporanea dedicate alla Santa.
La mostra “La Guarigione”, ideata e curata da Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona con il coordinamento generale di Viviana Bilotti Ruggi d’Aragona e Serena Ribaudo, è alla sua seconda edizione.
La mostra, realizzata con il Patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Palermo, quest’anno evolve e porta a propositiva maturazione la tematica della scorsa edizione, come dipanando una sorta di fil rouge.
L'Edizione 2012 si intitolava "La Peste" con chiaro riferimento alla vicenda che lega S. Rosalia alla città di Palermo altresì quale metafora del morbo che affligge il nostro dimenticato e martirizzato patrimonio artistico.
Di questo stesso morbo Palazzo Costantino-Di Napoli ne era e ne è l'emblema: destinato a divenire raffinatissimo hotel museo, l'edificio versa oggi in gravi condizioni di abbandono e di degrado a causa di farraginose vicende burocratiche che ne hanno impedito la rinascita.
Numerosi gli artisti di chiara fama, invitati da Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona ad esprimersi sul tema de "La Guarigione":
Un luminoso faro di speranza che qui si tradurrà in creatività fattiva.
Il percorso espositivo proposto al pubblico si dipana dall’ingresso su via Maqueda di Palazzo Costantino e prevede una prima sosta all’interno della “Cavallerizza” adiacente al neoclassico cortile; a seguire, lo scalone a doppia rampa conduce il visitatore al piano nobile dove le opere di più di trenta artisti contemporanei si confrontano e dialogano coi superbi affreschi di Gioacchino Martorana e Giuseppe Velasco; l’iter si dispiega fino al congiungimento con Palazzo Di Napoli, dove è allestita la III Edizione del progetto {Macerie} ideato dall’artista Andrea Mineo che quest’anno prenderà forma in due esperienze espositive chiamate Prospectus & Interius. Dal 2012 l’attenzione di Andrea Mineo per Palermo ha rivelato due urgenze: giovani artisti di talento, e 1.500 palazzi storici in rovina. L’accostare questi due dati ha suscitato in lui il desiderio di intervenire creando momenti e luoghi d’incontro per innescare un elemento di ricostruzione di fronte a tanto spreco di potenzialità. Nell’Aprile scorso il progetto segna una tappa fondamentale: l’apertura per una settimana al pubblico di una chiesa settecentesca da decenni abbandonata e vandalizzata brutalmente, che gli artisti invitati hanno ripulito, ridando dignità al luogo, soprattutto attraverso interventi artistici fortemente connotati. Gli artisti invitati sono stati chiamati ad intervenire tempestivamente nello spazio e nel tempo necessario per salvare, dall’inevitabile oblio delle macerie, la loro storia e la loro cultura che progressivamente va disgregandosi nella totale incuria, sotto i nostri occhi impotenti. {Prospectus} è l’esperienza che raggruppa gli interventi svolti dagli artisti nei prospetti e nei balconi dei principali siti storici degrado presenti nel territorio palermitano. Questi elementi del prospetto come i balconi, sono l’unica parte comunicante di ogni interno che diviene esterno e crea una visuale, motivo per cui la parola latina Prospectus è interpretabile anche come Veduta. {Interius} è l’esperienza che raggruppa gli interventi artistici e opere Site Specific svolte all’interno del palazzo Costantino Di Napoli visitabili nei giorni di apertura.
Interessante la partecipazione alla collettiva di Giacomo Rizzo, responsabile dei lavori scultorei del Carro trionfale e ideatore e realizzatore della Statua di Santa Rosalia.