La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium
La mostra racconta la storia di Rambaldi indissolubilmente legata a quella del Cinema mondiale.
Comunicato stampa
La tradizione artigianale italiana legata alla capacità ingegneristica hanno reso Carlo Rambaldi il maggior esponente della meccatronica negli effetti speciali nel Cinema, e la capacità tecnica di rendere realistico qualsiasi personaggio una sua nota distintiva. Con lui gli effetti speciali hanno finito di essere solo trucco scenico e sono diventati parte integrante della narrazione filmica.
La mostra racconta la storia di Rambaldi indissolubilmente legata a quella del Cinema mondiale. Sono stati ritrovati tutti i materiali, le annotazioni e le diverse versioni delle sue creature più note. Per l’occasione saranno mostrati al pubblico i bozzetti che hanno portato alla versione definitiva di E.T., gli studi su King Kong e molto altro, come i progetti tecnici sulle movimentazioni dei diversi personaggi.
La mostra documenta anche le generazioni successive a Rambaldi e, come queste, dopo gli anni del boom del digitale, siano tornate alla meccatronica associata al digitale. Il gruppo Makinarium, tra i più importanti al mondo di questo settore, ha restaurato le opere di Rambaldi in mostra e una sezione documenta il loro lavoro nel cinema oggi.
Esiste una continuità tra il maestro ferrarese e le tecniche usate oggi per gli effetti speciali. Le tecniche costruttive di alcuni mostri della factory Makinarium hanno incredibili similitudini con le creature che hanno caratterizzato il cinema negli anni Settanta e Ottanta.
Cover: Carlo Rambaldi, Studio con proporzioni e movimenti E.T. | © Fondazione Culturale Carlo Rambaldi