La memoria dei musei nella vita degli uomini
Presentazione del volume La memoria dei musei nella vita degli uomini di Roberto Togni con omaggio alla “Wunderkammer” e breve lectio magistralis di Gillo Dorfles su estetica e arte contemporanea.
Comunicato stampa
Martedì 25 giugno 2013 ad ore 17.30 - incontro di presentazione del libro di Roberto Togni “La memoria dei musei nella vita degli uomini” editore UCT Trento, prefazione di Gino Tomasi - presso il Centro Polifunzionale di via Prati, 10 a Trento; con un omaggio alla “Wunderkammer”. Intervengono Roberto Togni, Gillo Dorfles, Alessandra Galizzi Kroegel (Dipartimento di Lettere e Filosofia di Trento). L'iniziativa è curata dall’associazione Art to Art con il contributo finanziario dell’Università degli Studi di Trento e dell’Opera Universitaria.
Il volume “La memoria dei musei nella vita degli uomini” è nato nel corso degli ultimi anni di insegnamento di museografia da parte del prof. Roberto Togni presso l’Unversità di Trento. Esso si fonda sulla consapevolezza che la conservazione della memoria storica, culturale e sociale dei musei sia fondamentale nella vita dei singoli individui e della collettività.
Il primo capitolo sviluppa questo tema dal punto di vista degli ospiti del Corso di Museografia della Facoltà di Lettere di Trento negli anni dal 2003 al 2008 quali Isabella Bossi Fedrigotti, Gabriella Belli, Paolo De Benedetti, Mario Botta, Carlo Bertelli, Piero Bassetti, Rossana Bossaglia, Giuliano Mauri, Paolo Crivelli, Mauro Martini, Renzo Leonardi, Marco Dezzi Bardeschi, Giuseppe Cederna, Gino Tomasi, Paolo Baldessari, Maurizio Nichetti, Antonio Scaglia, Gillo Dorfles, ospite nel 2004.
Il secondo contiene un corposo saggio inedito dello stesso Gillo Dorfles sull'arte contemporanea del secolo appena trascorso, trascrizione integrale da una intervista videoregistrata di Aldo Colonnetti (2000). Seguono riflessioni e confidenze di Mario Fazio e Renzo Piano in tema di centri storici e di architettura.
Il terzo capitolo è costituto da una antologia di saggi a firma di Roberto Togni sulle nuove svariate tipologie di collezioni e di musei oggi presenti in Europa. Fenomeno che si riscontra anche in Italia, nonostante la inadeguatezza dei finanziamenti e i gravissimi ritardi nella gestione pubblica dei patrimoni culturali, a suo tempo stigmatizzati dalla famosa Commissione Parlamentare Franceschini (1964-67) e successivamente, con diversa caratterizzazione, da autorevoli specialisti quali Antonio Cederna, Andrea Emiliani, Giovanni Urbani, Lucio Gambi, Carlo Bertelli, Salvatore Settis.
In questa occasione sarà allestita una piccola esposizione di oggetti dalla “Wunderkammer” e presentato il catalogo “Wunderkammer. La mia stanza delle meraviglie” di Roberto Togni, pubblicazione dovuta all’autorevolissimo ed affettuoso incoraggiamento di Gillo Dorfles, che dopo averla visitata nel 2004 scrive:
Contro l’attuale moda dell’ “usa e getta”; contro il consumismo che brucia ogni cosa – e ogni idea – anche i ricordi del passato; ma a difesa d’un attaccamento – non morboso ma devoto – alla propria famiglia, al proprio Paese, ai propri intimi pensieri – non poteva verificarsi un’operazione più idonea compiuta da compiuta da Roberto Togni nell’ambito della sua cattedra di Museografia e Museologia.
La “Wunderkammer” o “stanza delle meraviglie” è nata quasi per caso, come laboratorio didattico sperimentato con gli studenti del corso di Museografia e raccoglie cose molto semplici: pezzi di artigianato anonimo e di design firmato, ricordi personali e familiari o di viaggio, oggetti “veri”, “falsi” o totalmente “inventati”. Sono tra l’altro: le uova dipinte della Romania, il posacenere cubico di Bruno Munari, la scarpa con dedica della ballerina Carla Fracci, l’apparato di un matrimonio sardo, la famosa Citroën 2Cavalli del Senegal di latta del tonno, un tulipano ligneo svedese, il vero uovo dello struzzo presente in ogni Wunderkammer, il “cuore infranto” di ceramica rossa spezzata, il “falso” sellino della bicicletta di Coppi. La loro ironica concretezza è servita ad un ciclo di lezioni sulle “vere” Wunderkammern del tardo Rinascimento, notoriamente descritte da Julius von Schlosser ed egregiamente documentate ai giorni nostri attraverso i libri dell’Editore Gabriele Mazzotta nonché all’interno della sua vasta collezione privata.
Il catalogo è scaricabile gratuitamente da http://robertotogni.tumblr.com/wunderkammer.
Roberto Togni, di origine valtellinese, abita a Milano. È stato docente di ruolo di museografia presso la Facoltà di Lettere di Trento dal 1986 al 2008, fino al pensionamento. Ha diretto gli uffici dei musei della Regione Lombardia dal 1973 al 1979. Dopo iniziali studi, laurea e pubblicazioni di storia dell’arte e di architettura presso l’Università Cattolica di Milano e quella di Sassari, si è dedicato alla vasta problematica dei beni culturali dei musei e del territorio, con specifica attenzione all’arte popolare, al design ed alla didattica, anche grazie ad una lunga consuetudine con Bruno Munari.