La Musa interiore
Con modalita’ diverse di espressione, ovvero disegni, quadri, ceramiche e bronzi i due artisti sembrano perseguire un percorso che li accomuna.
Comunicato stampa
Giovedì 1 dicembre 2011, alle ore 18.00, presso il Centro per l'arte contemporanea RiElaborando (via Oberdan 30, Arezzo), si inaugura la mostra “La Musa interiore” degli artisti Danilo Fusi e Paolo Staccioli. L'evento espositivo è curato da Andrea Mello.
La rassegna, ad ingresso libero, resterà aperta fino a giovedì 22 dicembre 2011, secondo i consueti orari: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45 (chiusura: lunedì e festivi, compreso giovedì 8 dicembre).
Con modalità diverse di espressione, Danilo Fusi e Paolo Staccioli, il primo attraverso disegni e quadri ad olio, il secondo con ceramiche e bronzi sembrano perseguire un percorso che li accomuna. Da vari anni la loro attività artistica s’intreccia in numerose mostre in cui espongono assieme. “La Musa interiore”, titolo dell’esposizione presso la Galleria RiElaborando, richiama l’ispirazione che all’artista - all’uomo - era data da metafisiche e immanenti presenze semi-divine. L’interiorità dello slancio, mantiene la segretezza che è propria dell’arte in genere e in particolare dell’arte dei due artisti. L’atteggiamento delle donne ritratte da Fusi racchiude il segreto del loro volto: segreta rimane la risposta che spiegherebbe. Le sculture di Staccioli sono sul punto di un andare verso: contengono la direzione, che fa presagire, ma non mostra chiaramente del tutto allo spettatore, l’orizzonte cercato.
Un sentire l’altrove proprio che appartiene a entrambi gli artisti, una domanda interiore di cui indagano entrambi la tensione.
Biografia
Paolo Staccioli (Firenze, 1943), inizia la sua attività artistica negli anni ’60 come pittore. Negli anni ’90 per una ricerca di nuove sintesi estetiche, a Faenza, inizia ad approfondire l’arte della ceramica dapprima quella invetriata, poi gradualmente, sperimentando la cottura a “riduzione” che gli consente di ottenere straordinari effetti di iridescenza e lucentezza. Le superfici dei suoi vasi oltre ad essere superficie pitturata, diviene anche spazio dove riversare i suoi fantasiosi racconti: giostre di cavalli-giocattolo, bambole, pulcinella ecc. Personaggi che presto si guadagnano la terza dimensione, divenendo deliziose sculture non perdendo l’accento di accadimento fiabesco.
Numerosissime le sue esposizioni tra cui da ricordarsi tra le ultime nel 2009 la personale all’Ambasciata Italiana a Washington. Nello stesso anno la partecipazione alla mostra “Memorie dell’Antico nell’arte del Novecento” al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti (Fi) e a Parigi presso la Galleria Selective Art. Nel 2010 espone assieme a Danilo Fusi presso la Ken’s Art Gallery di Firenze. Nel 2011 sempre con Fusi, “Vagare nel mito”, esposizione presso la Sala delle Colonne di Pontassieve.
Danilo Fusi (Firenze, 1940) inizia la sua attività presso la cerchia dei ‘giovani pittori’ della storicamente nota Galleria Inquadrature, imboccando fin da subito, la strada di una suntuosa figurazione. La pagina di Fusi, innesta sulla percezione dell’anacronismo, lo straniamento del quotidiano, attraverso l’introduzione dell’elemento incongruo, “anticlassico” e “antigrazioso”: linee rosse, lettere singole, sfumature, che rimangono presenti in tutta la sua ricerca pittorica che non si allontana mai dalla bellezza ricercata delle figure, ma anzi tende proprio a sottolinearla con elementi che le sono di primo acchito estranei.
Tra le molteplici esposizioni, si ricordano le ultime: nel 2008 all’Impruneta (Fi) “Omaggio alla bellezza”; nel 2010 “Lucca arte per l’arte” presso il L.U.C.C.A. Sempre nel 2010, assieme a Paolo Staccioli, espone presso Ken’s Art Gallery (Fi). Nel 2011, con Staccioli, “Vagare nel mito” esposizione presso la Sala delle Colonne di Pontassieve.