La natura è un tempio

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FAROARTE
Piazzale Marinai d’Italia, 20 , Marina di Ravenna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sabato, domenica e festivi 16.30-19.00
dal lunedì al venerdì su appuntamento

Vernissage
04/04/2014

ore 18

Catalogo
Catalogo: con testo di Francesca Baboni
Artisti
Rosetta Berardi, Paola Babini, Roberto Pagnani
Generi
arte contemporanea, collettiva

Il titolo dell’esposizione, che prende spunto dai primi versi della celebre poesia Corrispondence di Charles Baudelaire, manifesto della poesia simbolista, intende riunire i tre autori per ragionare sul tema della Natura e dei suoi elementi, indagato attraverso medium differenti, come pittura, fotografia, installazione e video.

Comunicato stampa

Si inaugura, promossa da Capit e patrocinata dal Comune di Ravenna, venerdì 4 aprile 2014 alle ore 18.00 presso la Galleria Faroarte di Marina di Ravenna, già sede del premio Marina di Ravenna, la mostra “La natura è un tempio” con opere di Paola Babini, Rosetta Berardi e Roberto Pagnani, presentata da Francesca Baboni.
Una trilogia che vede assieme artisti, già pienamente riconosciuti, molto diversi per tecnica ed espressione, ma avvicinabili per una poetica affine e alcuni elementi stilistici condivisi.
Il titolo dell'esposizione, che prende spunto dai primi versi della celebre poesia Corrispondence di Charles Baudelaire, manifesto della poesia simbolista, intende riunire i tre autori per ragionare sul tema della Natura e dei suoi elementi, indagato attraverso medium differenti, come pittura, fotografia, installazione e video.
Con una visione particolareggiata e una rappresentazione individuale del tema, il percorso espositivo intende mostrare differenti accezioni legate al paesaggio naturale e ai suoi simboli, che prendono spunto a loro volta da passaggi emotivi o mentali degli autori stessi, o ancora da suggestioni suggerite dal paesaggio romagnolo circostante ben conosciuto.
La mostra è corredata di un Catalogo, della collana Quaderni d’artista Edizioni CAPIT, con testo di Francesca Baboni.