…La notte dei lampi
Artificio come Le Flore e Les Deux Magots, si animerà dell’eccentrica atmosfera Surrealista. Cinque serate per un omaggio a questo Movimento tra suggestioni visive e musicali e tre attori che daranno voce al genio di alcuni dei suoi protagonisti.
Comunicato stampa
ARTIFICIO
presenta
“…LA NOTTE DEI LAMPI”
SERATA SURREALISTA
da mercoledì 23 a domenica 27 maggio
con
MASSIMO DI LEO – EVELINA NAZZARI – GAIA RIPOSATI
per la regia di
FABRIZIO BANCALE
musiche eseguite dal vivo da FRANCESCO PANICCIA
Artificio come Le Flore e Les Deux Magots, si animerà dell’eccentrica atmosfera Surrealista. Cinque serate per un omaggio a questo Movimento tra suggestioni visive e musicali e tre attori che daranno voce al genio di alcuni dei suoi protagonisti
“E d’improvviso Artificio si trasforma in una prodigiosa macchina del tempo.
Siamo a Parigi, a cavallo tra gli anni ‘20 e ‘30, in uno dei tanti nuovi locali che aprono i battenti sulla “rive gauche”, tra Saint-Germain-des-Prés e Montparnasse.
Qui si incontrano artisti, poeti e gli intellettuali protagonisti della scena culturale più “a la page” dell’ultima generazione di bohémien.
Sono ancora sanguinanti le ferite del primo tragico conflitto mondiale, in Germania si consolida il nazionalsocialismo di Adolf Hitler, a Mosca si è appena tolto la vita Majakovskij, e tra queste quattro fumose pareti imperversa l’avanguardia del movimento surrealista. Breton, Aragon, Eluard, Soupault, e poi Crevel, Desnos, Peret, accogliendo il contributo di artisti come De Chirico, Picasso, Ernst, Dalì, Mirò, Magritte, Bunuel, Artaud stanno dando vita ad una vera e propria rivoluzione culturale: dalla letteratura alle arti figurative, dal teatro al cinema, il surrealismo fonda una nuova cultura alternativa ai classici valori borghesi, positivisti e razionalisti.
La libertà, l’immaginazione, la fantasia e l’inconscio sono le parole d’ordine di una nuova contestazione culturale che predilige gli atteggiamenti provocatori e scandalosi per scardinare le censure delle convenzioni sociali e religiose. Abbasso la logica, la grammatica, l’estetica, la morale, per accedere ad una nuova condizione di conoscenza, libera e autentica. Senza mai perdere il gusto della provocazione e dell’ironia.
Forse i surrealisti non sono riusciti davvero a liberare la personalità dell’individuo, e nemmeno a trasformare il mondo, ma sicuramente a loro va attribuito il merito innegabile di aver fondato un’estetica nuova, aprendo le porte ad un immaginario sconfinato e affascinante: “l’immaginazione al potere”…
Un ironico e affettuoso omaggio agli artisti del movimento surrealista, eccentrici e geniali precursori della rivoluzione sessantottina, e di tutte le più recenti avanguardie culturali.”
Ancora immersi nelle suggestioni e nel fascino di un immaginario potente e rivoluzionario le serate si concluderanno con un aperiritivo in stile.