La reinterpretazione del classico: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica

Informazioni Evento

Luogo
M.A.X.MUSEO
Via Dante Alighieri 4, Chiasso, Switzerland
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì −domenica
10.00 − 12.00
14.00 − 18.00
lunedî chiuso

Aperture speciali 2021

venerdì 19.03.2021: San Giuseppe
domenica 04.04.2021: Pasqua
lunedì 05.04.2021: Pasquetta
giovedì 13.05.2021: Ascensione
lunedì 24.05.2021: Lunedì di Pentecoste
giovedì 03.06.2021: Corpus Domini
martedì 29.06.2021: SS. Pietro e Paolo
domenica 01.08.2021: Festa nazionale
lunedì 01.11.2021 Ognissanti
mercoledì 08.12.2021: Immacolata Concezione
domenica 26.12.2021: Santo Stefano

Chiusure 2021
In ottemperanza alle disposizioni federali, il m.a.x. museo resterà chiuso dal 22-12-2020 al 28-02-2021.

venerdì 02.04.2021: Venerdì Santo
sabato 03.03.2021: Sabato Santo
sabato 01.05.2021: Festa del lavoro
venerdì 24.12.2021: Vigilia di Natale
sabato 25.12.2021: Natale
venerdì 31.12.2021: San Silvestro

ogni lunedî (eccetto aperture speciali)

Chiusura estiva m.a.x. museo 2021
lunedì 2 agosto – lunedì 16 agosto compresi

Vernissage
02/03/2021

no

Biglietti

Intero CHF 10.- / Euro 10 Ridotto (AVS, AI, studenti, TCS, TCI, FAI SWISS, FAI, convenzionati) CHF 7.- / Euro 7 Scolaresche e gruppi di minimo 15 persone CHF 5.- / Euro 5 Metà prezzo Chiasso Card Gratuito bambini fino a 7 anni giornalisti Passaporto Musei svizzeri ICOM Visarte Aiap associazione amici del m.a.x. museo Entrata gratuita ogni prima domenica del mese Ingresso cumulativo m.a.x. museo + Spazio Officina Intero CHF 12.- / Euro 12 Ingresso cumulativo m.a.x. museo + Spazio Officina Ridotto (AVS, AI, studenti, TCS, TCI, FAI SWISS, FAI, convenzionati) CHF 10.- / Euro 10 Ingresso cumulativo m.a.x. museo + Spazio Officina Scolaresche e gruppi di minimo 15 persone CHF 7.- / Euro 7

Curatori
Nicoletta Ossanna Cavadini, Susanne Bieri
Generi
archeologia, arte antica, disegno e grafica

L’esposizione, che s’inserisce nel filone della “grafica storica”, ha l’obiettivo di presentare la produzione incisoria dell’antico nel Settecento e nell’Ottocento ripercorrendo il fenomeno storico della reinterpretazione e della fortuna critica del classico.

Comunicato stampa

L’esposizione, che s’inserisce nel filone della “grafica storica”, ha l’obiettivo di presentare la produzione incisoria dell’antico nel Settecento e nell’Ottocento ripercorrendo il fenomeno storico della reinterpretazione e della fortuna critica del classico.
Nella seconda metà del Settecento, la nascita del Neoclassicismo teorico portò alla riscoperta dello studio dell’Antico e dei monumenti classici. Winckelmann, considerato il padre della storia dell’arte moderna, pubblicò nel 1767 i Monumenti antichi inediti in cui vennero unite per la prima volta – a corredo della parte scritta – le incisioni, che raffiguravano opere classiche delle Collezioni romane con l’intento di illustrare l’antico. Il passo da Winckelmann a Piranesi è breve: il grande artista e incisore veneziano a Roma trovò la fonte dell’antico che gli permise di dare origine a incredibili e visionarie interpretazioni, con lo scopo dichiarato di stimolare l’immaginazione degli artisti contemporanei. La diffusione delle incisioni “in folio” contribuì molto a creare una documentazione di viaggio del Grand Tour con splendide vedute che ricordavano ai viaggiatori i luoghi attraversati e inoltre li aiutavano a identificare i monumenti descritti nelle guide. Si passa quindi all’apertura verso le prime espressioni romantiche del “Panorama” in cui è fondamentale la forma dell’illusionismo visivo, con un effetto di grande suggestione scenografica. La veduta romantica diventa così anche una fantasia di monumenti.
Nelle sale del m.a.x. museo sarà possibile ammirare quasi duecento incisioni all’acquaforte, a bulino e puntasecca di rara bellezza, stampe acquarellate, litografie e cromolitografie. Saranno esposte, fra le altre, le incisioni volute da Johan Joachim Winckelmann per rappresentare l’antico, le stupende acqueforti di Giovanni Battista e Francesco Piranesi, le suggestive incisioni di Luigi Rossini e le molte vedute fra cui quelle di Nicolas-Marie-Joseph Chapuy, di Johann Jakob Wetzel, paesaggi delle città europee mete del Grand Tour, affiancati ad alcuni pregevoli reperti archeologici (monete, medaglie e marmi). Esposta in bacheca vi sarà inoltre una raccolta di incisioni di Luigi Rossini, resa sfogliabile in formato digitale, con un sistema No-Touch.

L’esposizione vanta la sinergia con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli MANN e una fitta rete di prestatori: la Biblioteca dell’Accademia di architettura USI di Mendrisio, la Raccolta Fondo Giorgio Ghiringhelli della Biblioteca Cantonale di Lugano, il m.a.x. museo di Chiasso con la sua collezione, l’associazione Avvenire dell’Antico (AdA) e molti collezionisti privati.

Media Partner: LaRegione, La Provincia, RSI-Rete Due.

Mostra a cura di Susanne Bieri e Nicoletta Ossanna Cavadini.

Le date del periodo espositivo sono suscettibili di modifiche in base alle disposizioni istituzionali.