La rete dell’arte nella rete della vita
La Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti partecipa alla terza edizione del Festival della Comunicazione di Camogli con la mostra La rete dell’arte nella rete della vita, a cura di Francesca Pasini.
Comunicato stampa
La Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti partecipa alla terza edizione del Festival della Comunicazione di Camogli (8-9-10-11settembre 2016) con la mostra La rete dell’arte nella rete della vita, a cura di Francesca Pasini.
Quest’anno il Festival punta l’attenzione sulla rete: un tema nevralgico nella vita quotidiana e culturale di oggi. L’arte contemporanea si vede, nelle gallerie, nei musei, nelle Biennali e in rete. Che cosa avviene in chi decide di accoglierla a casa propria?
La rete dell’arte nella rete della vita
Per la prima volta dalla sua apertura (2006) la Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti, ospita una mostra totalmente collegata alla collezione privata.
In tutte le case, foto-ricordo, mobili, oggetti contribuiscono al ritratto di chi le abita. Inserire tra gli eventi domestici opere d’arte contemporanea modifica esteticamente e storicamente questo ritratto, perché mette in risalto un percorso che tiene insieme scelte artistiche ed eventi personali.
Studi di artisti, mostre, collezioni private, costituiscono una rete. Bisogna conoscere il punto da “cliccare” per sapere dove si trova quell’opera. La casa del collezionista è uno dei punti. Il cosiddetto “sistema dell’arte contemporanea” si articola nella rete di musei, gallerie, collezioni, riviste specializzate, biennali, fiere, aste. L’insieme di questi elementi guida e influenza il riconoscimento critico e, quindi, il mercato. La visione diretta è essenziale, la rete è invece il contatto diretto per diffondere informazioni e immagini.
La mostra si prefigge di disegnare un ritratto della collezione attraverso opere d’arte e oggetti simbolici della vita di Pier Luigi e Natalina Remotti.
Artisti in mostra: Carlo Alfano, Paola Anziché, Elizabeth Aro, Nobuyoshi Araki, Stefano Arienti, Charles Avery, Trisha Baga, Olivo Barbieri, Mathew Barney, Monica Bonvicini, Sergio Breviario, André Cadere, Maurizio Cattelan, Sophie Calle, Marta Dell’Angelo, Gu Dexin, Jim Dine, William Eggleston, Olafur Eliasson, Fischli e Weiss, Nan Goldin, Lucio Fontana, Florence Henry, Shadi Ghadarian, Gary Hill, Naoua Hatakeyama, Hans op de
Beeck, Alfredo Jaar, Donald Judd, Alex Katz, Urs Luthi, Pascale Martine Tayou, Jonathan Monk, Takashi Murakami, Anatoly Osmolowsky, Jhon Pilson, Gio' Ponti, Man Ray, Luca Pancrazzi, Vittorio Santoro, Tomas Saraceno, Michael Schmidt, Jonathan Seliger, Haim Steinbach, Thomas Strüth, Hiroshi Sugimoto, Padraig Timoney, Luca Trevisani, Atelier Van Lieshout, Yan Van Ost, Vedova Mazzei, Francesco Vezzoli, Takis Zérdevas,