La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia
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Una mostra unica per riscoprire il genio di Andrea Solario, maestro del Rinascimento lombardo, in occasione del 500enario della sua morte. Il Museo Poldi Pezzoli ospiterà opere eccezionali provenienti da prestigiose collezioni internazionali, con la collaborazione scientifica del Museo del Louvre.
Comunicato stampa
Al Museo Poldi Pezzoli prende vita un progetto espositivo senza precedenti dedicato al pittore Andrea Solario (1465-1524), uno degli interpreti più originali del Rinascimento lombardo.
La mostra, frutto di una collaborazione scientifica con il Museo del Louvre, riunisce per la prima volta una selezione di circa 36 opere provenienti da prestigiose collezioni di Italia, Francia e Inghilterra. Un’occasione imperdibile per ammirare capolavori che svelano la maestria tecnica e l’evoluzione stilistica di un artista influenzato dai grandi maestri come Giovanni Bellini, Antonello da Messina e Leonardo da Vinci.
Un Dialogo tra Arte, Scienza e Storia
La seduzione del colore è molto più di una semplice esposizione: è un progetto scientifico che punta a riscoprire Andrea Solario attraverso analisi diagnostiche avanzate e restauri accurati. Gli otto dipinti conservati al Museo Poldi Pezzoli, insieme a opere in prestito dal Louvre e altre collezioni, rappresentano il filo conduttore per esplorare l’evoluzione del maestro, dalla giovinezza agli anni della maturità.
Sebbene alcune opere di Solario siano conservate in Italia tra collezioni pubbliche e private, la maggior parte di esse sono oggi all’estero. Al Museo del Louvre si conservano più di 10 opere che Andrea eseguì per i committenti francesi, e a Londra.
In occasione del 500enario della morte, il Museo Poldi Pezzoli e il Museo del Louvre hanno siglato una partnership scientifica e il Louvre ha eccezionalmente concesso in prestito ben sei delle sue opere che non hanno mai lasciato il territorio francese, ulteriori prestiti significativi sono stati concessi dal British Museum e dalla National Gallery di Londra.
Arte e scienza al servizio della conoscenza
Grazie a un’approfondita campagna diagnostica condotta con le attrezzature mobili del CNR di Firenze, Perugia, Catania e Milano, i dipinti sono stati sottoposti a radiografie, riflettografie e analisi a infrarossi, che hanno svelato dettagli inediti sulle tecniche esecutive e sui materiali utilizzati dal maestro.
Questi studi, messi a confronto con quelli condotti in Francia dal Centro per la Ricerca e il Restauro dei Musei di Francia, offrono nuove interpretazioni sull’uso del chiaroscuro leonardesco e delle cromie smaltate tipiche dell’artista.
In parallelo, sei opere sono state restaurate: cinque a Milano, tra cui il “Ritratto di Gentildonna” del Castello Sforzesco, e una al Louvre, dove la “Madonna del Cuscino Verde” ha recuperato la sua originale luminosità.
Curatori
La mostra sarà curata da Lavinia Galli (conservatore, Museo Poldi Pezzoli) e Antonio Mazzotta (professore di storia dell’arte moderna, Università degli Studi di Milano) .
Comitato scientifico internazionale
Il comitato scientifico è composto da Vincent Delieuvin (conservatore dipinti italiani del Rinascimento, Musée du Louvre), Francesco Frangi (professore ordinario, Università di Pavia), Lavinia Galli, Antonio Mazzotta, Lorenzo Principi (Napoli, università), Susanna Zanuso (studiosa indipendente).
Progetto allestimento e grafica in mostra
Migliore+Servetto