La selva oscura
Nell’ambito delle inziative per la Giornata della Memoria 2015, inaugura nella Galleria Esposizioni la mostra “La selva oscura”. Cirata da Margherita Fontanesi, attraverso una collettiva di sedici artisti italiani e stranieri viene proposta una riflessione sul tema della Shoah attraverso la metafora del bosco e degli alberi. Diverse saranno le interpretazioni a seconda della cultura di appartenenza degli artisti invitati.
Comunicato stampa
Quest’anno la “Giornata della Memoria” avrà una ricorrenza speciale: il 27 gennaio 2015 si celebra infatti il 70° anniversario della liberazione del Campo di Concentramento di Auschwitz.
Per l’occasione è stata organizzata la collettiva “La selva oscura”, in programma dal 17 gennaio al 15 febbraio 2015 presso il Museo “Il Correggio” di Correggio (RE). Curata da Margherita Fontanesi, la mostra sarà inaugurata domenica 18 gennaio, alle ore 17.00 e metterà a confronto artisti ebrei e non sul tema della Shoah attraverso la metafora del bosco e degli alberi. Diverse saranno le interpretazioni a seconda della cultura di appartenenza degli artisti invitati.
Nell’ebraismo il bosco è strettamente legato alla memoria: si usa infatti piantare alberi, o interi boschi, per ricordare le vittime della Shoah e i “Giusti”, i non ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista.
L’albero e il bosco sono metafore delle vittime dell’Olocausto ma possono assumere anche un’accezione più vicina al concetto di “selva oscura” dantesca nella quale “la diritta via era smarrita”. Il bosco si connota in questo caso come luogo dello smarrimento dell’umanità intera di fronte a quel capitolo oscuro della Storia che è stata la “Soluzione Finale” nazista.
Gli artisti partecipanti sono Alessandro Bazan, Fulvio di Piazza, Kim Dorland, Manuel Felisi, Giovanni Frangi, Fabio Giampietro, Hyena, Giorgio Linda, Raffaele Minotto, Luca Moscariello, Barbara Nahmad, Simone Pellegrini, Pierluigi Pusole, Tobia Ravà, Max Rohr, Hana Silberstein.
La mostra è resa possibile dal sostegno del Comune di Correggio e dal Museo “Il Correggio” e dalle gallerie di riferimento degli artisti: Galleria de’ Bonis, Bonioni Arte, Galleria Giovanni Bonelli, Studio Raffaelli, Fabbrica Eos, Associazione PaRDes, Galleria Restarte, Studio d’Arte Raffaelli.
Partner dell’iniziativa è KKL Italia Onlus (Keren Kayemeth le Israel) che, nata nel 1901, è la più antica organizzazione ecologica del mondo. Il suo obiettivo principale è tutelare l’ambiente attraverso diverse attività fra le quali la piantumazione di alberi in ricordo di vittime della Shoah e di Giusti fra le Nazioni.
L’iniziativa gode inoltre del patrocinio della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia e dell’Associazione Italia-Israele, sezione di Udine.
“La selva oscura” è inserita nella piattaforma 70.auschwitz.org, realizzata dal Memorial and Museum Auschwitz-Birkenau (www.auschwitz.org) come punto di riferimento ufficiale delle celebrazioni di questo importante 70° anniversario: su di essa è stata creata la mappatura mondiale di tutti gli eventi organizzati per ricordare la liberazione del campo.
Media partner dell’iniziativa è la digital & social media agency I Say Web (www.isayweb.com).