La Solitudine dei Monumenti
In occasione del Settantennale della manifestazione della Quintana Moderna, la mostra La Solitudine dei Monumenti, a cura di Marta Silvi, con la consulenza artistica di Pier Luigi Metelli, raccoglie alcuni lavori eseguiti dagli artisti che, negli ultimi tre anni, sono stati coinvolti nella produzione dei Palii: Tomaso De Luca, Stefano Emili, Matteo Fato, Gabriele Porta.
Comunicato stampa
Il Monumento (dal latino monere, “ricordare”) è un’opera, prevalentemente architettonica, di grande valore artistico e storico, inteso a “definire e a mantenere simbolicamente l’identità di un popolo nel tempo” (M. B. Mirri). Esso si presenta sotto diverse forme e significazioni, attraversa sguardi condivisi e si adegua alla varietà di molteplici interpretazioni: figura mitica, oggetto simbolico e depositario di memoria collettiva, elemento di un rituale che si ripete, punto geografico di aggregazione e di osservazione privilegiato, quanto isolato nella sua indiscussa solitudine.
Nell’antichità i monumenti più importanti erano quelli funerari e, in epoca romana, quelli dedicati agli imperatori e alle loro imprese, prevalentemente statue e obelischi. Dai Menhir alle Colonne dei trionfi, dalle immagini iconiche agli altari, agli edifici di rappresentanza, il concetto di monumento abbraccia le espressioni più diverse conservando in ognuna di esse l’esigenza alla rappresentazione, al memento, alla riflessione e alla celebrazione.
In occasione del Settantennale della manifestazione della Quintana Moderna, la mostra La Solitudine dei Monumenti, a cura di Marta Silvi, con la consulenza artistica di Pier Luigi Metelli, raccoglie alcuni lavori eseguiti dagli artisti che, negli ultimi tre anni, sono stati coinvolti nella produzione dei Palii: Tomaso De Luca, Stefano Emili, Matteo Fato, Gabriele Porta.
Una statua è anche il simbolo della Giostra della Quintana a Foligno. Conosciuta da molti come Quintanone, essa rappresenta il Dio Marte ed è il simulacro posto al centro del Campo de li Giochi, nell’intersezione delle diagonali, con il braccio teso, che tiene gli anelli contesi dai cavalieri nella tenzone. Anche in questo caso un singolo oggetto si carica di una energia evocativa, ergendosi a simulacro di un’epoca, di tradizioni lontane e di antichi fasti, trasformati ormai in rito.
Artisti nati tra la fine degli anni Settanta e la fine degli Ottanta si confrontano con un tema ampio quanto, a tratti, anacronistico. Cosa significa “monumento” oggi? E’ ancora possibile fare esperienza di quella forma di rispetto e venerazione che accompagnava la realizzazione dei monumenti del passato?
La mostra La Solitudine dei Monumenti si sofferma su uno degli aspetti peculiari del monumento stesso, quello forse meno celebrativo e più intimistico, la sua solitudine, ovvero l’isolamento che nella ieraticità lo rende inconsueto e unico, portatore di valore e di memoria, ma anche frammento e reperto eletto, in mezzo a tanti che il tempo porterà inesorabilmente via con sé.
Gli artisti invitati si avvicinano a questo tema all’interno della loro personale ricerca declinando risposte e riflessioni differenti attraverso l’impiego dei media più diversi: dal disegno al video, dall’installazione alla scultura, alla pittura.
Gli spazi espositivi del piano nobile di Palazzo Candiotti, già di per sé altamente suggestivi, diventano scenario di un racconto personale e allo stesso tempo universale, in cui ciascun artista mette in atto le proprie visioni particolari. Qui si innescano pensieri e discorsi sulla capacità e l’esigenza umana a convogliare e raccogliere, oppure cancellare e dissolvere, la propria memoria e la propria presenza in oggetti catalizzatori, in grado di esercitare un memento per le generazioni future.
NOTIZIE BIOGRAFICHE SUGLI ARTISTI:
Tomaso De Luca (Verona, 1988) si è diplomato presso la Naba, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. E’ attualmente rappresentato dalla galleria Monitor, Roma.
Mostre personali selezionate: ein reiner Morgen in Amerika, Monitor, Roma, 2016, Frieze of the Intruder, Monitor Studio, New York, 2015, SALOPP GESAGT SCHLAPP, Künstlerhaus, Bremen, 2014, An Incomplete Portrait of Anchises, Van Horbourg, Zurigo, 2013, Tropical Malady, IIC, Parigi, The Monument, Monitor, Roma, 2012, The Sleepers, MACRO, Roma, 2010. Mostre collettive selezionate: This is Public and Sexy, St. Andrews, Dublino, (in preparazione), The Man Who Set On Himself, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, A Mão Negativa, Parque Lage, Rio de Janeiro, Say It Loud, Monitor Studio, New York, Milk Revolution, American Academy, Roma, 2015, Non Siamo Mai Stati Moderni, SongEun, Seoul, Corea, Visioni per un Inventario. Una mappa del navigar pittoresco, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 2014, Add Fire - Premio Furla, Ospedale degli Innocenti, Bologna, Sandy Island, Nomas Foundation, Roma, 2013, Re-generation, MACRO,Roma, Sotto la Strada la Spiaggia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Les Monuments Invisibles, La Galerie, Centre d’Art Contemporain, Parigi Io, Tu, Lui, Lei, Fondazione Bevilacqua La Masa,Venezia, 2012. Premi e residenze: Residenza 6ARTISTA, Pastificio Cerere, Roma 2010, e vincitore del premio LUM, Bari, 2011.
Stefano Emili (Foligno, 1980) vive e lavora a Foligno.
Mostre personali selezionate: The worst way in the worst place, Galleria Cinica, Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi, IT), 2014. Mostre collettive selezionate: COLLICOLAONTHEWALL Palazzo Collicola, Spoleto; #Chiaveumbra, archivio di Stato, Comune di Spello, Spello; Accenni di Contemporaneo, S. Michele in Teverina, 2014; Omaggio a Emilio Greco: forme, suggestioni e percorsi tra le opere del maestro, Palazzo Comunale, Spello, 2013; Attack Festival, Palazzo Candiotti, Foligno, 2012, OFFICINE DELL’UMBRIA – PREMIATA OFFICINA TREVANA, Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi, Attack Festival, Palazzo Cantagalli, Foligno; Piknik Fesztival, Esztergom, Ungheria, 2011.
Premi: vincitore del premio Dancity Open Call “Possible Realities”, Foligno, 2015.
Matteo Fato (Pescara, 1979) vive e lavora a Pescara.
Mostre personali selezionate: KRINEIN (LA) CRISI, MAC - Museo d'Arte Contemporanea, Lissone, 2015; Non di sola Pittura, De Martino Gallery, Monaco, Germania, 2013; Impersonale, Istituto Italiano di Cultura, Strasburgo, Francia, 2012; Vidéos_Dessins, Dena Foundation for Contemporary Art / Centre Int. des Récollets, Parigi, Francia, 2011. Mostre collettive selezionate: Avviso di Garanzia – FuoriUso 2016, Ex Tribunale, Pescara, Piccolo Compendio d'Istruzioni di Pittura-Cap. II, Galleria Bianconi, Milano, 2016; DE SCULPTURA: SUMMA SUMMARUM, MAC – Museo d'Arte Contemporanea, Lissone; Le Stanze D'Aragona - Capitolo III – Pratiche pittoriche in Italia all’alba del nuovo millennio, Villino Favaloro, Palermo, 2015; About Waves, deel III 'Via het virtuele', Museumcultuur Strombeek/Gent, Cultuurcentrum Strombeek Grimbergen, Belgio, 2013; La collection Giuliana et Tommaso Setari, retour à l’intime, La Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Parigi, 2012.
Premi: Level 0 – ArtVerona, artista selezionato da Giacinto Di Pietrantonio per il Museo Gamec, Bergamo, 2013; Premio Città di Treviglio, 2012; Premio Terna (2° classificato in Pittura), 2014 e Premio Cramum, 2016.
Gabriele Porta (Monza, 1981), dopo essersi diplomato presso l’Accademia di Brera a Milano, completa la sua formazione alla Slade School of Art - UCL University College di Londra dove si trasferisce grazie a una borsa di studio. E’ attualmente rappresentato dalla Galleria Federica Schiavo, Roma.
Mostre personali selezionate: Pure Love, Galleria Federica Schiavo, Roma, 2014. Mostre collettive selezionate: Open Studio - Vir, Vir Viafarini-In-Residence, Guest Artist, Milano, 2015, The Milky Way, Galleria Lia Rumma, Napoli, 2014 (promosso da Pianoterra Onlus); Setsuko Hara, Oriel Sycharth Gallery, Glyndwr University, Wrexham, UK, 2013, Turtle Salon, Galerie Arnaud Lefebvre, Parigi, 2012, La fioritura del bambù, Viafarini DOCVA, Milano, 2009; The Inner Emotion of Being Alive, Federica Schiavo, Roma, 2009.
Supporto logistico: Piera Scatoli
Assistenti all’organizzazione: Valentina Tomassini e Lorenzo Capoccia
Grafica e comunicazione: Maria Chiara Metelli
Si ringraziano Carla Capodimonti, gli artisti coinvolti, le gallerie Monitor e Federica Schiavo, Roma per la preziosa collaborazione.
SEGNALAZIONE EVENTO:
INCONTRO con NICOLA SAMORI’
Museo CIAC, Foligno
All’interno dei festeggiamenti per il settantennale della Quintana Moderna, si segnala inoltre la preziosa collaborazione tra l’Ente Giostra della Quintana e il CIAC, Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno.
Sabato 17 settembre alle ore 17,00 si terrà l’ incontro con l’artista Nicola Samorì, esecutore del Palio della Rivincita per la Quintana 2016.
Introduce Italo Tomassoni.
Nicola Samorì in dialogo con Marta Silvi e Pier Luigi Metelli, Commissione Palii Ente Giostra della Quintana.
Nell’ambito del ciclo “Più arte per tutti” il Centro Italiano Arte Contemporanea ospita
all’interno dei suoi spazi l’incontro con Nicola Samorì. L’artista, che per ultimo si è confrontato con la produzione del palio della Quintana, sarà presente per un confronto dal vivo, relazionandosi con l’esposizione temporanea di alcuni suoi lavori recenti.
Introdotto da Italo Tomassoni, Samorì si troverà a dialogare con la storica dell’arte e curatrice Marta Silvi e con il commissario dei Palii per l’Ente Giostra, Pier Luigi Metelli, accompagnato dalla presenza di diversi lavori pittorici di varie dimensioni, oltre che dalla tela depositata per il palio stesso.
LUOGO: Centro Italiano Arte Contemporanea – Via del Campanile, 13 - Foligno
DATA DELL’INCONTRO: sabato 17 settembre 2016 ore 17.00
PERIODO ESPOSITIVO: 17 settembre 2016 – 2 ottobre 2016
OPERE IN MOSTRA: Ring, 2015; Muttergottes, 2015; San Pietro all’Inferno, 2015; Ostinazione
del nodo, 2016 (Saranno presenti altri lavori realizzati recentemente dall’artista).
Si ringrazia la Galleria Monitor, Roma per il supporto
ORARI VISITA: venerdì 16.00-19.00; sabato e domenica 10.30-12.30 / 16.00-19.00
Ingresso gratuito
CONTATTI:[email protected] www.centroitalianoartecontemporanea.com
t.0742481222 – 3423682454