La stanza di Artemisia

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA - ASSOCIAZIONE LUCANA IN PIEMONTE CARLO LEVI
Via Tollegno 52, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00, sabato ore 10-12.30

domenica e visite guidate su prenotazione tel.+fax 0112482970 - 3482211208

Vernissage
08/03/2023

ore 18

Generi
fotografia

In mostra il progetto fotografico di Marco Corongi e Stefano Greco, che racconta gli atelier di 27 artiste.

Comunicato stampa

La Fondazione Giorgio Amendola e l’Associazione Lucana Carlo Levi celebrano la “Giornata della Donna” con l’inaugurazione della mostra fotografica “La stanza di Artemisia”, progetto fotografico di Marco Corongi e Stefano Greco, ideato con il contributo della storica dell’arte Paola Malato, che racconta gli atelier di ventisette artiste.

Mercoledì 8 marzo dalle ore 18 è fissata l’inaugurazione della mostra, che sarà ospitata nelle sale espositive di via Tollegno 52 a Torino fino al 30 marzo.

Saluti istituzionali:

Maria Grazia Grippo, Presidente Consiglio comunale di Torino

Michela Favaro, Vice Sindaca della Città di Torino

Intervengono:

Paola Malato, curatrice della mostra

Sofia Ferrari, Daniela Botta, Fernanda Graziani, Donatella Brancadoro e Lucia Orlando, Fondazione Giorgio Amendola e Associazione Lucana Carlo Levi

L’evento si concluderà con una performance musicale del Dipartimento musica e teatro della Fondazione Giorgio Amendola, seguirà buffet.

Artiste in mostra: Laura Avondoglio, Viola Barovero, Silvia Beccaria, Enrica Borghi, Sarah Bowyer, Anne Cecile Breuer, Tegi Canfari, Laura Castagno, Clotilde Ceriana Mayneri, Matilde Domestico, Silvia Giardina, Ambra Gurrieri, Angela Guyffrei, Li Chen, Olga Maggiora, Paola Malato, Lucia Nazzaro, Michela Pachner, Antonella Piro, Petra Probst, Marina Sasso, Egle Scroppo, Marcella Tisi, Roberta Toscano, Maria Troglia, Luisa Valentini, Elisabetta Viarengo Miniotti.

“Con la scelta di dedicare l’8 marzo 2023 a un progetto fotografico che racconta gli atelier di ventisette artiste, svelando allo sguardo dei visitatori il nido della loro creatività, la Fondazione Amendola conferma l’impegno assunto verso la comunità torinese, quarant’anni or sono, di seminare cultura per raccogliere frutti d’emancipazione sociale che siano accessibili oltre ogni barriera di discriminazione e di pregiudizio”.
Maria Grazia Grippo, Presidente Consiglio comunale Torino

“Questa mostra viene inaugurata in una data non casuale, una data che è diventata per tutti - non solo per le donne - un simbolo di lotta e di conquista di diritti sociali oramai inalienabili. L’8 marzo è l’anniversario della strage di 123 operaie e non può essere banalizzata, appellandola come «la festa delle donne». L’ 8 marzo è un impegno quotidiano teso a difendere i valori democratici, l’uguaglianza, la solidarietà, il diritto alla felicità per ogni individuo. È un esercizio di libertà, come un esercizio di libertà è qualunque atto creativo generato dall’arte”.
Prospero Cerabona, Presidente Fondazione Giorgio Amendola

“L’idea è quella di varcare la soglia misteriosa e proibita che introduce nell’atelier di un artista, per indagare con la macchina fotografica oltre l‘opera d’arte, fino a cogliere quel momento spirituale che ne ha germogliato la nascita. (…) I fotografi/artisti Marco Corongi e Stefano Greco già alcuni anni fa avevano avviato il progetto di esplorare con l’obiettivo fotografico lo studio degli artisti, aprendo una finestra su un luogo sacro, impraticabile ai più e circondato da un enigmatico alone di mistero. La stessa idea viene ripresa oggi con l’intento specifico di penetrare nell’universo esclusivamente femminile, per mettere a fuoco il sentire più intimo e autentico di alcune artiste operanti prevalentemente nell’area piemontese”.
Paola Malato, curatrice della mostra