La Valija Argentina
Con la Valija Argentina, una mostra dedicata all’editoria fotografica contemporanea argentina, Leporello inaugura in collaborazione con l’IILA e Officine Fotografiche una serie di esposizioni dedicate ogni anno a un differente paese dell’America Latina.
Comunicato stampa
L'editoria dell'America Latina ha avuto un particolare e interessante sviluppo negli ultimi anni. Con la Valija Argentina, una mostra dedicata all’editoria fotografica contemporanea argentina, Leporello inaugura in collaborazione con l'IILA e Officine Fotografiche una serie di esposizioni dedicate ogni anno a un differente paese dell'America Latina. Le mostre, costituite da una serie di libri in doppia copia, andranno a costruire gradualmente una biblioteca dedicata all'America Latina ospitata da Officine Fotografiche Roma. Durante la presentazione della Valija Argentina, Rosa Jijón, Segretaria Culturale dell’IILA, introdurrà i libri in mostra e il progetto di collaborazione con Leporello e Officine Fotografiche.
In mostra le seguenti case editrici:
Editorial La Luminosa :
Sobre La Falla – Martín Estol
Sangre – Laslie Spak http://laluminosaeditorial.tumblr.com/post/160518951278/sobre-la-falla-martín-estol-precio-450-u-d-30
http://laluminosaeditorial.tumblr.com/post/160518546188/sangre-leslie-spak-precio-450-u-d-30-primera
CHACO
La Forma Bruta – Martin Bollati
Reconstrucción – Rosana Simonassi
Pampa del Infierno – Chaco
http://www.martinbollati.com.ar/La-Forma-Bruta-Book
http://chacobooks.com/product/reconstrucción
http://chacobooks.com/product/pampa-del-infierno-1
Asunción Casa Editora
Rota - Alejandra Gonzalez
Playa - Diego Hómez
Embalse - Agustina Triquell
Una sombra oscilante
http://cargocollective.com/asuncion/Nuestros-libros
Sta. Rosa Editora :
We Belong Together - Federico Paladino
El poder de lo que mataron vuelve a mi - Santa Rosa
Point of Lovely Sun - @Flashbly2001/Santa Rosa
Alma Fuerte -Eunuk Nam, Matheus Chiaratti , Hannah Nacif
http://starosaeditora.tumblr.com/
Il fotolibro argentino, inteso come oggetto e come parte integrante del progetto fotografico e non solo come mero supporto delle immagini, è relativamente recente in Argentina: i primi volumi, auto prodotti o editi da La Luminosa, appaiono solo una decina di anni fa. Un fenomeno, quindi, che si può definire in
piena fase adolescenziale, un’esplosione di entusiasmo e sperimentazione. La fotografia, come spesso succede, è in Argentina uno specchio della cultura di questo paese dal sapore troppo europeo per essere sinonimo di America Latina e decisamente troppo latino-americano per essere considerato europeo. Come un trait d’union tra questi due continenti, l’Argentina parla di emigranti italiani e tedeschi, di architettura spagnola e di cieli americani. L’Argentina ha negli occhi un realismo magico molto diverso da quello messicano, che appare trasformato dall’incontro con la malinconia rioplatense dell’emigrante ligure. La malinconia, così come il tema della memoria, sono forse gli aspetti che maggiormente caratterizzano la produzione fotografica argentina. La memoria come riscoperta delle proprie origini, sia familiari sia storiche. Spesso si tratta di una ricerca di ricostruzione del proprio albero genealogico, interrotto dalla traversata dell’oceano in nave, oppure è la riscoperta di una storia personale, sempre fortemente intrecciata alla storia del Paese. Ricerca una memoria personale che si intreccia con la storia del paese, come nel caso di Imágenes de la memoria di Gerardo dell’Oro, in cui l’autore ricostruisce l’album di famiglia attraverso foto scattate dal padre alla sorella desaparecida durante la dittatura di Videla. La Valija Argentina si propone di riempire di fotolibri la valigia di un’emigrante e far viaggiare i libri nella direzione opposta rispetto a quella delle navi genovesi del dopoguerra.
Insieme ai volumi della Valija Argentina, sarà esposto anche il dummy "Abracadabra", realizzato da Erica Canepa durante il workshop “Diseño de Fotolibros”, tenuto da Fabián Muggeri e Victoria Quintiero presso Turma a Buenos Aires all’inizio del 2017.
Abracadabra è un ricettario di stregoneria che prende forma, quasi per gioco, dopo un viaggio in Bolivia. Una collezione di ingredienti magici che, mescolati, sono in grado di trasformarsi in pozioni che possono far innamorare o curare da un grande spavento. Il dummy, inspirato dall’incontro con l’America Latina, affonda le proprie radici nella saggezza popolare della nonna genovese di Erica e permette, a chi lo sfoglia, diverse letture e nuove combinazioni degli elementi. Erica Canepa è una fotografa italiana con base a Buenos Aires. Da piccolina studia arte, poi si innamora della fotografia e, dopo un master in fotogiornalismo alla University of Westminster di Londra, scappa alla volta del mondo e si ferma a Buenos Aires. Qui lavora per diverse testate internazionali, tra cui The Wall Street Journal, BBC, Internazionale, Bloomberg News, cura progetti personali e mangia molto gelato.