La variante e la regola
L’allestimento, a cura di Serena Goldoni e Marco Pierini, attinge dalla Raccolta del museo e dalle grafiche della Collezione Don Casimiro Bettelli, concesse in comodato alla Galleria dalla Curia modenese nel 1999 e rende conto delle ricerche concrete, geometriche, minimali e analitiche che vanno dagli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale fino agli anni Settanta del Novecento.
Comunicato stampa
Sabato 7 febbraio alle 18.00 la Galleria civica di Modena inaugura presso le sale superiori di Palazzo Santa Margherita "La variante e la regola. Opere su carta tra arte concreta, minimalismo e pittura analitica dalla collezione della Galleria civica di Modena".
L'allestimento, a cura di Serena Goldoni e Marco Pierini, attinge dalla Raccolta del museo e dalle grafiche della Collezione Don Casimiro Bettelli, concesse in comodato alla Galleria dalla Curia modenese nel 1999 e rende conto delle ricerche concrete, geometriche, minimali e analitiche che vanno dagli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale fino agli anni Settanta del Novecento.
Il percorso espositivo suggerisce la presenza di un ideale filo rosso diacronico tra ricerche pur così diverse, orientate verso uno stile aniconico capace di attingere a colori, linee e forme prive di implicazioni allusive o simboliche, libere da ogni riferimento con il mondo reale e fondate esclusivamente su forma e colore. La ricerca sviluppata da movimenti come il MAC (Movimento per l'Arte Concreta), nato a Milano nel 1948 in contrapposizione al Realismo e agli influssi dell’Informale, viene espressa in modo molto preciso da Gillo Dorfles, teorico del gruppo: un'arte “…basata soltanto sulla realizzazione e sull’oggettivazione delle intuizioni dell’artista, rese in concrete immagini di forma-colore, lontane da ogni significato simbolico, da ogni astrazione formale, e mirante a cogliere solo quei ritmi, quelle cadenze, quegli accordi, di cui è ricco il mondo dei colori” (1949).
L'esposizione è una logica continuazione della rassegna dedicata nel 2014 all'Informale in Italia; si sofferma su un periodo analogo (solo spinto un po’ in avanti) ma affronta un clima totalmente differente e una geografia più ampia, questa volta non limitata alla sola Italia. Tra gli artisti esposti si ricordano: Getulio Alviani, Alberto Biasi, Max Bill, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Giorgio Griffa, Sol LeWitt, Francesco Lo Savio, Brice Marden, François Morellet, Mario Nigro, Claudio Olivieri, Mauro Reggiani, Robert Ryman, Turi Simeti, Claudio Verna, Victor Vasarely, Luigi Veronesi.
Parte di un progetto avviato nel 2011 volto a mostrare con regolarità il patrimonio della Galleria civica di Modena la mostra resterà allestita fino al 6 aprile 2015.
Sempre a Palazzo Santa Margherita, in sala grande, sarà inoltre possibile visitare la mostra "The cinema show. Fotografie dalla collezione della Galleria civica di Modena", allestita fino al prossimo 7 giugno.
mostra La variante e la regola. Opere su cara tra arte concreta, minimalismo e pittura analitica dalla collezione della Galleria civica di Modena
sede sale superiori di Palazzo Santa Margherita, corso Canalgrande 103, Modena
periodo 7 febbraio-6 aprile 2015
organizzazione e produzione
Galleria Civica di Modena Fondazione Cassa di Risparmio di Modena