Laboratorio Prampolini #2
Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club.
Comunicato stampa
L’esposizione è concepita come un progetto esclusivo per mezzo del quale s’intende riportare l’attenzione sul multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, all’apice quindi della carriera e dell’esuberanza progettuale dell’artista. In mostra progetti architettonici e scenografici, materiali grafici e documentali poco conosciuti e/o totalmente inediti provenienti dalle diverse donazioni degli Eredi Prampolini alla Sovrintendenza Capitolina. Donazioni iniziate nel 1992 e protrattesi fino al 2023. Dopo un periodo di studio e approfondimento dei nuovi materiali acquisiti, si è voluto tornare a rafforzare il senso del carattere laboratoriale e interdisciplinare dell’arte di Prampolini. In mostra anche una serie esclusiva d’importanti dipinti, sempre degli anni Trenta-Cinquanta, provenienti da varie collezioni pubbliche (Galleria Nazionale d’Arte moderna di Roma, MART di Rovereto, Museo del Novecento di Firenze, ecc.) che arricchiscono un percorso visivo teso a rafforzare la cultura immaginista e d’avanguardia di Prampolini. Si passa quindi dalla pittura alla scenografia, dall’architettura alle arti applicate e alla grafica, senza dimenticare l’editoria, fino alla riflessione teorica, alla promozione e all’organizzazione culturale, fra cui l’attività critica e l’insegnamento.
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. A cura di Alessandra Cappella, Claudio Crescentini, Flavia Pesci, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta. Radio partner: Dimensione Suono Soft. Catalogo: Silvana editoriale.