L’Acqua Santa e il Diavolo
Un lavoro eseguito a 4 mani che mette in luce i lati nascosti della personalita’ umana e gli stati conflittuali.
Comunicato stampa
Un lavoro eseguito a quattro mani che, con strabiliante semplicità, mette in luce i lati nascosti della personalità umana, delle inquietudini e gli stati conflittuali. Ma anche l’animo allegro, provocatorio e talvolta grottesco che si nasconde in profondità. I due estremi: uno positivo e l’altro negativo proprio come suggerisce il titolo dato all’esposizione dell’ Art-Port Corner “L’Acqua Santa e il Diavolo”.
A rappresentare la sintesi del dualismo tra bene e male, dodici scatti della trasformazione di uno stesso soggetto. La scelta del genere femminile non è certamente casuale ma racchiude la teoria dell’armonia degli opposti che la donna riesce ad esprimere. La percezione è di due facce ambivalenti, caratterizzate dal contrasto tra l’anima angelica e quella diabolica, prima e dopo il trucco. Grazie all’uso di luci e make up deformanti, dal sapore teatrale e calcatamente drammatico, si passa dalla figurazione di una trasparenza e semplicità della pelle nuda alla provocazione insita nella trasfigurazione dell’espressione operata dall’intervento creativo. Uno stimolo a osservare meglio la sincretica visione, con uno spirito misticheggiante, assolutizzante, che è quanto di più lontano si possa immaginare dallo sguardo sempre cauto, critico, aperto alla falsificazione.
Entrambi sassaresi hanno unito in questo progetto le loro due passioni. Giuseppe Fadda é nato a Alghero ma vive a Sassari, dove si lascia trasportare dalla fotografia, in particolare per i ritratti, ambito nel quale si è specializzato seguendo numerosi corsi e realizzando alcuni servizi per aziende private. Francesca è una make up artist e beauty blogger, specializzata in trucco fotografico.