L’album inedito di Giacomo Savini
La pittura di paesaggio al Museo Davia Bargellini | Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Bologna.
Comunicato stampa
Dal 18 ottobre 2024 al 25 marzo 2025 i Musei Civici d'Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna, in collaborazione con la Fondazione Opera Pia Davia Bargellini, sono lieti di presentare la mostra L'album inedito di Giacomo Savini. Pittura di paesaggio al Museo Davia Bargellini, preziosa occasione per riscoprire la pittura di paesaggio di un artista poco noto, ma dalla feconda produzione, nella sede del Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini dove è conservato un importante nucleo di suoi oli e tempere.
Curata da Mark Gregory D’Apuzzo e Ilaria Chia, con Ilaria Negretti, l'iniziativa espone per la prima volta una selezione degli oltre 140 disegni custoditi presso la Fondazione Opera Pia Davia Bargellini realizzati da Giacomo Savini (Bologna, 1768 - ivi, 1842) nell’arco della sua lunga carriera; un album inedito, che attraversa tutti gli aspetti della sua attività poliedrica, condotta tra scenografia, decorazione e vedutismo.
Allievo di Vincenzo Martinelli (Bologna, 1737 - ivi, 1807), il più importante paesaggista del Settecento bolognese e grande accademico clementino, Giacomo Savini seppe interpretare il genere del paesaggio in modo nuovo distanziandosi dalla bottega del maestro. Aderendo alle prime esperienze di pittura en plein air, fu anch’egli attratto dall’idea di percorrere il territorio, annotando la realtà in presa diretta: i borghi, le pievi, i luoghi abbandonati. Un mondo povero ma descritto con sentimento, che segna la fine del mito arcadico d’ispirazione poetica del locus amoenus, praticato con tanto successo dal suo maestro. La sua moderna sensibilità lo porta, in anticipo sul contesto accademico bolognese coevo, legato ai canoni consueti del genere del paesaggio, a dipingere ‘viste di paese’ spesso di piccolo formato, in cui, se ancora sopravvivono suggestioni dell’Antico, del bello ideale, del pittoresco, si accompagnano ora al trascorrere monotono della vita di tutti i giorni.
La mostra mette a confronto le opere grafiche di Savini con la sua produzione pittorica, avvalendosi anche di prestiti da collezioni private.
Il percorso include inoltre una serie di paesaggi di Vincenzo Martinelli e alcuni oli del marchese Giuseppe Davia (Bologna, 1804 - ivi, 1876), appassionato collezionista e paesaggista dilettante, ultimo discendente dell’illustra famiglia senatoria e fondatore dell’Opera Pia Davia Bargellini.
Il progetto espositivo è accompagnato da una omonima pubblicazione edita da White Book e realizzata grazie al generoso contributo della Fondazione Opera Davia Bargellini, che contiene saggi critici di Mark Gregory D’Apuzzo, Ilaria Chia e Ilaria Negretti, le schede dei disegni esposti in mostra e la riproduzione di tutti i disegni inclusi nell’album inedito.
L'inaugurazione è prevista per giovedì 17 ottobre 2024 alle ore 17.00.
A suggellare la meritevole riscoperta della vicenda artistica di Giacomo Savini, nell'ambito della rassegna Il secolo dei Savini viene organizzato un ciclo di conferenze di approfondimento in collaborazione con il Museo Ottocento Bologna, dove dal 18 ottobre 2024 al 3 marzo 2025 è visibile la mostra Dinastia Savini. Giacomo (1768 - 1842) Alfonso (1838 - 1908) Alfredo (1868 - 1924), a cura di Francesca Sinigaglia e Ilaria Chia.
Gli appuntamenti avranno luogo nella Sala Carracci, presso la sede di Confcommercio Ascom Bologna, in Strada Maggiore 23 a Bologna.
Al termine della presentazione, per la stampa sarà possibile visitare in anteprima la rassegna espositiva Dinastia Savini. Giacomo (1768 - 1842) Alfonso (1838 - 1908) Alfredo (1868 - 1924) nella sede del Museo Ottocento Bologna, in Piazza San Michele 4/C a Bologna.