L’Altro RAVE

Informazioni Evento

un dialogo multidisciplinare organizzato per conoscere RAVE, residenza artistica nella campagna friulana in cui vivono animali salvati dal macello, che ha per obiettivo quello di aprire un confronto sul ruolo e sulla responsabilità dell’arte contemporanea.

Comunicato stampa

La Fondazione Querini Stampalia e Altitudo sono lieti di presentare, giovedì 28 marzo alle ore 18 presso Palazzo Querini Stampalia a Venezia, L’altro RAVE un dialogo multidisciplinare organizzato per conoscere RAVE, residenza artistica nella campagna friulana in cui vivono animali salvati dal macello, che ha per obiettivo quello di aprire un confronto sul ruolo e sulla responsabilità dell’arte contemporanea nei confronti dell’alterità animale e sulla necessità di ripensarci in una prospettiva biocentrica.

Il progetto, ideato nel 2011 da Isabella Pers e Tiziana Pers con la collaborazione di Giovanni Marta, ospita ogni anno un artista tra i più significativi del panorama internazionale affinché possa condurre la propria ricerca in dialogo con il territorio, le tematiche di RAVE e gli animali.

L’occasione del dialogo è la pubblicazione di L’altro RAVE. East Village Artist Residency (Quodlibet, 2023). Il volume ripercorre la storia di RAVE, dalla sua fondazione a oggi, attraverso una conversazione di Daniele Capra e Nico Covre con le fondatrici e da numerose immagini delle attività svolte, delle opere realizzate dagli artisti e dei ritratti degli animali salvati in oltre un decennio di attività.

Se ne parlerà con Daniele Capra, curatore indipendente e coautore del libro; Valentino Girardi, cofondatore di Vulcano; Igor Grubić, artista; Isabella Pers, artista, cofondatrice di RAVE. Modera Elena Casadoro, caporedattrice di Art Frame.

L’incontro è organizzato dalla Fondazione Querini Stampalia e da Altitudo nell’ambito delle attività di OpificioQuerini, la corporate membership della Fondazione, che ha l’obiettivo di fare e promuovere cultura attraverso progetti che mettono in relazione persone con valori comuni, provenienti da realtà culturali e imprenditoriali.

Fondazione Querini Stampalia e Altitudo promuovono, con strumenti diversi, progetti all’avanguardia, in cui il ruolo dell’arte contemporanea è centrale nell’affrontare temi legati alla sostenibilità attraverso azioni di sensibilizzazione. Questi valori condivisi si rafforzano nell’ambito di OpificioQuerini di cui Altitudo è partner.
RAVE East Village Artist Residency è realizzata con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia /#IOSONOFRIULIVENEZIAGIULIA, in collaborazione con Comune di Trivignano Udinese, ALL/Università degli Studi di Udine, Arteventi, Musiz Foundation, Trieste Contemporanea. Main partner Vulcano Agency.

L’appuntamento è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

È richiesta la prenotazione su www.querinistampalia.org
 


RAVE ha come obiettivo quello di promuove la ricerca e la produzione dell’arte e sostiene il dialogo tramite incontri e dibattiti transidisciplinari con artisti, architetti, filosofi, critici, attivisti e poeti, valorizzando in questo contesto il pensiero antispecista. La residenza si svolge in un luogo rurale della campagna friulana dove vivono animali che sono stati salvati dal macello e da meccanismi consumistici attraverso delle azioni di Tiziana Pers, per essere qui accolti e accuditi in un contesto più naturale. Ogni estate viene ospitato un artista dal profilo internazionale affinché possa condurre la propria ricerca concependo e realizzando un progetto artistico in interazione con un contesto specifico, in affinità con i luoghi e il territorio che furono cari a Pasolini. Il progetto ha visto, tra gli altri, la partecipazione di artisti internazionali quali Regina José Galindo, Igor Grubić, Liliana Moro, Ivan Moudov, Adrian Paci, Diego Perrone, Nada Prlja, Tomás Saraceno e Giuseppe Stampone.

Daniele Capra è critico d’arte e curatore indipendente. Ha curato oltre cento mostre in musei, gallerie e spazi no profit, seguendo con particolare attenzione la giovane arte italiana e la scena concettuale dell’Est Europa. Ha collaborato con istituzioni quali MSUCG Museum of Contemporary Art of Montenegro, Podgorica; Musei Civici, Bologna; City Museum, Belgrado; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; MARe/Museum of Recent Art, Bucarest; MART, Rovereto; Istituto Lituano di Cultura, Vilnius; MoMAD Museum of Modern Art, Dubrovnik; CAMeC, La Spezia; MMSU Museo di Arte Moderna e Contemporanea, Rijeka; Casa Cavazzini Museo di Arte Moderna e Contemporanea, Udine; Galleria Nazionale, Tirana; Fondazione Dena, Parigi; Museo Ca’ Pesaro, Venezia; Galleria Civica, Trento. È membro del comitato scientifico di RAVE e di Trieste Contemporanea. È coautore del libro L’altro RAVE e del documentario sul progetto Extra Ordinario Workshop. Suoi saggi e monografie sono state pubblicati dagli editori Quodlibet, Laterza e Silvana Editoriale. Collabora con Il Manifesto e Artribune.

Valentino Girardi è appassionato di organizzazioni collegiali. È stato promotore della nascita di Altevie Tecnologies e di tutte le società che compongono il Gruppo Arsenalia di cui fa parte Vulcano, azienda nata da un desiderio di fuga dal quotidiano con l’obiettivo di portare l’arte contemporanea nel mondo della comunicazione. Attratto dagli sport di fatica, cammina, corre e pedala, ritenendo che il modo migliore per rimanere a contatto con la bellezza della natura sia faticarsela.

Igor Grubić (Zagabria, Croazia, 1969) è attivo come artista multimediale dall'inizio degli anni Novanta. Il suo lavoro comprende interventi site-specific in spazi pubblici, fotografia e film. Ha Rappresenta la Croazia alla 58a Biennale di Venezia. La sua pratica artistica è caratterizzata da un impegno a lungo termine e si concentra su situazioni politiche passate e presenti, dall'esplorazione approfondita del destino dei monumenti storici e della scomparsa dell'industria, all'esame della situazione delle comunità minoritarie. Pur basandosi sulla tradizione documentaristica, il lavoro fotografico e cinematografico di Grubic è caratterizzato da un approccio empatico e meditativo, profondamente umano e spesso poetico. Il suo lavoro è stato esposto in varie istituzioni internazionali tra cui: Biennale di Tirana 2 (2003); Manifesta 4 (Francoforte, 2002); Manifesta 9 (Genk, 2012); 50° October Salon (Belgrado, 2009); Gender Check, MuMOK (Vienna, 2009); 11° Biennale di Istanbul (2009); 4° Fotofestival Mannheim Ludwigshafen, Heidelberg (2011); East Side Stories, Palais de Tokyo (Parigi, 2012); Biennale di Gwangju (2014); Zero Tolerance, MOMA PS1 (New York 2014); Gradi di libertà, MAMbo (Bologna, 2015); 5a Biennale di Salonicco (2015); Cut / Rez, MSU (Zagabria, 2018); Heavenly creatures, MG+MSUM (Lubiana, 2018); The Value of Freedom, Belvedere 21 (Vienna, 2018); 58a Biennale di Venezia (2019); Yerevan Biennial - The Time Complex (2020); Bigger than myself, MAXXI (Roma, 2021); Body and Territory, Kunsthaus Graz (2023).

Isabella Pers è un’artista visiva. I temi della sua ricerca sono l’osservazione e le interconnessioni tra gli ecosistemi naturali, sociali e culturali e l’impatto del dominio antropocentrico sulla vita del pianeta, con un focus rivolto alla memoria dell’acqua e delle piante. È co-ideatrice, insieme alla sorella Tiziana, di RAVE East Village Artist Residency, un metaprogetto che apre il dialogo sul ruolo dell’arte contemporanea nei confronti dell’alterità animale in una prospettiva biocentrica ed antispecista. Tra le ultime mostre: Le gnot dai lusôrs, Casa degli Artisti Milano, La lunga estate calda, a cura di Claudio Libero Pisano, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma; Premio Lissone 2023, a cura di Francesca Guerisoli, sezione Gran Premio curata da Gabi Scardi, MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone; doppia personale con Nada Prlja In Common a cura di Laura Cherubini, aA29 Project Room Milano, collettiva AAA Animal among Animals a cura di RAVE e Gabi Scardi, Spazzapan Galleria Regionale d’Arte Contemporanea di Gradisca, Recovering Values, BBS Lombard Milano. Sue opere sono state presentate in diversi contesti, tra cui: Ludwig Museum of Contemporary Art Budapest, Contrappunto, Museo Casa Cavazzini Udine, Arkad/Manifesta 13 Marseille; EDRA50 New York University; Nestx@TheIndependent, Museo MAXXI Roma; Biennale dell’Architettura di Seoul; PAC, Milano; PAV Torino; 54. ed e.c. 53. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia; Italian Market, Hong Kong; NDK Bridge (public art), Sofia, Bulgaria; Maravee, Majano; Public Library, New York; Zentral Bibliothek Zurich; Palazzo Reale, Napoli; Miami-Dade Public Library; Museo MADRE, Napoli; National Library, Buenos Aires; Where Fashion Meets Art con il Whitney Museum of American Art New York; Whitechapel Gallery, Londra. Ha tenuto lectures e conferenze in numerose università ed accademie d’arte in Italia e all’estero. È docente al MAPS Master in Partnership Studies e Tradizioni Native dell’Università degli Studi di Udine, professoressa Antonella Riem, e fa parte del Partnership Studies Group dell’Università di Udine.

Elena Casadoro Kopp laureata con lode in Scienze della Comunicazione all’Università di Padova è giornalista pubblicista con esperienza in tematiche culturali. Nel 2004 è stata tra i fondatori della rivista online NonSoloCinema.com, per poi passare alla carta stampata collaborando con i magazine patinati Arte e Vogue Italia. Dal 2022 è caporedattrice di Art-frame, rivista quindicinale internazionale dedicata all'approfondimento sull'arte contemporanea. Elena è inoltre co-fondatrice, insieme a Francesca Fungher, dello studio CASADOROFUNGHER Comunicazione, con cui nell'arco di dodici anni ha seguito l’ufficio stampa della Fondazione Giorgio Cini e di altre importanti istituzioni culturali veneziane, nonchè di numerose mostre e fiere d’arte in tutta Italia. Nel 2023 la rivista Artribune ha premiato CASADOROFUNGHER Comunicazione come migliore agenzia dell'anno. Dal 2017 Elena è presidente di CF Projects, associazione dedita alla divulgazione culturale e casa editrice di pubblicazioni d'arte con sede a Mestre, nella terraferma veneziana. Oggi Elena si occupa di relazioni istituzionali, consulenza strategica, coordinamento di progetti, press & media strategy, marketing e formazione nel settore della comunicazione. Ha vissuto per sei anni tra Berlino e Venezia, dove ora risiede.