Lampemusa – Finalmente L’antibiennale!
Il progetto nasce rievocando il titolo di un Cd, composto da Giacomo Sferlazzo, potente artista, cantautore e musicista lampedusano. Esso intende far conoscere la bellezza dell’isola di Lampedusa, ultimo posto dell’Europa primo avamposto dell’Africa; per antonomasia una terra di scambio, ponte culturale e lembo di ristoro nel Mediterraneo.
Comunicato stampa
Un tuffo nella cultura mediterranea dell’emergenza.
Un tuffo nell’emergenza della cultura mediterranea.
CONCEIVED AND CURATED GAIA SERENA SIMIONATI
Il progetto LAMPEMUSA nasce rievocando il titolo di un Cd, composto da Giacomo Sferlazzo, potente artista,
cantautore e musicista lampedusano. Esso intende far conoscere la bellezza dell’isola di Lampedusa, ultimo posto
dell’Europa primo avamposto dell’Africa; per antonomasia una terra di scambio, ponte culturale e lembo di ristoro
nel Mediterraneo.
Martoriata da giornali, notizie nefaste e dissacranti, spesso ingigantite, l’isola ha bisogno di rivitalizzare l’energia
costruttiva e creativa di cui è ricca. Così come Claudio Baglioni ha dato supporto e vitalità con il festival Oscià
invitando musicisti e ospiti noti, allo stesso modo con una mostra internazionale di 21 artisti che includono 12 paesi
come: l’Austria, l’Azerbajan, la Bulgaria, la Georgia, l’Iran, l’Iraq, l’Inghilterra, il Kossovo, la Macedonia, la Palestina,
la Svizzera oltre che l’Italia, s’intende far valere la forza di un’Isola Musa, per ispirare nel loro soggiorno grandi opere,
impregnandole anche della bellezza creativa della natura.
In un dialogo poi con gli artisti completi e trasversali dell’isola come: il musicista, cantautore, poeta, scultore Giacomo
Sferlazzo, o il fotografo, scultore Waltertito Mirisola, un Maestro della pittura come Antonino Meli e il fotografo
geniale Riccardo Scibetta, si vuole contribuire a promuovere ed ergere a emblema anche all’estero tali talenti nati da
una terra, ricca di generosità, accoglienza e creatività.
La mostra si vorrà spostare poi a Palermo e a New York, città per antonomasia di scambio, che hanno fatto
dell’accettazione la loro forza. Nell’ottica di convogliare un pubblico internazionale a scoprire le bellezze culturali e
naturali sia di Lampedusa che della Sicilia, mete nei secoli di uno scambio culturale continuo, fatto di diverse civiltà
sedimentate, che hanno contribuito a costruire la ricchezza, quali fenici, arabi, greci, normanni, allo stesso modo la
cultura dell’accoglienza odierna, seppur difficilmente percepibile può portare ad un arricchimento.
La mostra si svolgerà nel Museo di arte contemporanea e in più sedi, con performances e installazioni anche a livello
ambientale che coinvolgeranno pescatori, abitanti del luogo e giovani. L’intento è quello di valorizzare un territorio
di per sé molto bello, fonte di creatività e ispirazione per tutti, nell’ottica poi di trasferire all’estero la fama dell’isola e
convogliare un turismo ancora distante e ignaro delle potenzialità anche culturali dell’incantevole luogo.
Hans Schabus / Khanlar Gasimov / Kosyo Minchev / Sonny Sanjay Vadgama / Gia Ezgevradze / Maziar Mokhtari / Sami Al-Karim / Maria Rebecca Ballestra
/ Andrea Bianconi / Edoardo Malagigi / Nino Meli / Waltertito Mirisola / Marco Nereo Rotelli / Riccardo Scibetta / Giacomo Sferlazzo / Diego Soldà /
Alban Muja / Fatmir Mustafa / Robert Gligorov / Nawras Shalhoub / Lukas Rapold