L’argenteria di casa Spinola
La collaborazione con il Sovrano Militare Ordine di Malta, che per la prima volta concede un prestito così consistente del suo patrimonio, ha permesso di studiare ed esporre il nucleo integrale di argenti, pressoché totalmente inedito, appartenuti ai marchesi Franco e Paolo Spinola, donatori allo Stato della secolare dimora familiare di Pellicceria, grazie a loro divenuta Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Comunicato stampa
La collaborazione con il Sovrano Militare Ordine di Malta, che per la prima volta concede un prestito così consistente del suo patrimonio, ha permesso di studiare ed esporre il nucleo integrale di argenti, pressoché totalmente inedito, appartenuti ai marchesi Franco e Paolo Spinola, donatori allo Stato della secolare dimora familiare di Pellicceria, grazie a loro divenuta Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Per loro volontà l’argenteria della famiglia, che come il resto del patrimonio, dalla quadreria agli arredi, è risultato di accrescimenti dovuti ai passaggi ereditari ininterrotti nei secoli precedenti, fu invece donata all’Ordine di Malta e con questa mostra torna nel Palazzo di Pellicceria, ricomponendo il legame tra la dimora e uno dei più prestigiosi elementi del suo arredo, completando con uno dei tasselli più significativi la testimonianza della civiltà dell’abitare dell’aristocrazia genovese nei secoli d’oro della Repubblica, che la Galleria offre grazie alla conservazione dei suoi ambienti e arredi storici.
Il consistente nucleo è costituito quasi esclusivamente da argenteria da tavola e si caratterizza per essere nella sua quasi totalità segnato dal punzone Torretta, che contraddistingue la produzione genovese. La data che per lo più accompagna il punzone, e la presenza su moltissimi pezzi delle iniziali di appartenenza, permette di comporre e presentare nuclei specifici appartenuti ai diversi proprietari del palazzo, da Francesco Maria Spinola, figlio di Maddalena Doria, a Paolo Francesco Spinola, raffinato e attento acquirente a Roma di oggetti d’arte.