L’arte a Bologna
Presentazione del volume di Eugenio Riccòmini
L’arte a Bologna. Dalle origini ai giorni nostri.
Comunicato stampa
Ne parlano con l'autore
Pierluigi Masini e Michele Smargiassi
L'opera narra e illustra, con linguaggio di agevole lettura, lo svolgimento della vicenda artistica nel territorio bolognese, dalle sue origini ai giorni nostri, segmentata in episodi con coerenza storica e stilistica, in modo tale che ciascun capitolo costituisca una narrazione in sé conclusa, leggibile anche separatamente.
I capitoli iniziali si concentrano sulle opere d'arte, artigianato ed edilizia prodotte a Bologna, o lì importate, quando ancora la città non aveva assunto alcun ruolo di caposcuola. Si parla perciò degli insediamenti villanoviani, etruschi, celtici; della Bononia romana; dei secoli antecedenti la costituzione dell'autorità comunale e della formazione dello Studio universitario. I capitoli centrali sono invece dedicati ai secoli in cui si è delineata una produzione artistica dai connotati specifici e immediatamente riconoscibili, ovvero la "scuola bolognese", il cui periodo culminante coincide con i tempi dell'accademia dei Carracci, per poi prolungarsi lungo tutta l'età barocca, fino all'avvento del gusto neoclassico. Nei capitoli conclusivi, infine, si parla del gusto affermatosi ai tempi della civiltà moderna e industriale: fino a Morandi, alla pittura informale e all'edificazione delle nuove periferie.
EUGENIO RICCÒMINI è nato in Sardegna nel 1936. Ha vissuto a Roma, Viterbo, Parma, Torino e Venezia, per poi stabilirsi a Bologna. Qui è stato allievo di Carlo Volpe e amico di Francesco Arcangeli. Ha in seguito approfondito la sua conoscenza della Storia dell'arte lavorando presso le Soprintendenze di Venezia, Bologna, Ferrara e Parma, ed è stato professore universitario, in Sicilia e in Lombardia. Ha condotto ricerche e scritto molti libri, tra i quali ricordiamo Ordine e vaghezza (Zanichelli, 1972) sulla scultura emiliana del Seicento, seguito da Vaghezza e furore (Zanichelli, 1977), su quella del Settecento; La più bella di tutte. La cupola del Correggio nel Duomo di Parma (1983); Sette saggi su Correggio (Bologna, 2003). Ha inoltre organizzato mostre: su Donato Creti, Annibale Carracci, e sull'arte del Settecento emiliano. È stato vicesindaco e assessore del Comune di Bologna. (http://www.pendragon.it/libro.do?id=1897)