L’arte che parla moderno e contemporaneo

Informazioni Evento

Luogo
CONTEMPORANEA GALLERIA D'ARTE
Viale Michelangelo 65 - 71121, Foggia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lun-sab ore 10-19

Vernissage
20/01/2023
Generi
arte moderna e contemporanea

La Contemporanea Galleria d’arte di Giuseppe Benvenuto offre ancora al territorio foggiano un momento espressivo importante nel mondo dell’arte moderna e contemporanea.

Comunicato stampa

La Contemporanea Galleria d’arte di Giuseppe Benvenuto offre ancora al territorio foggiano un momento espressivo importante nel mondo dell’arte moderna e contemporanea. Dal giorno 20 gennaio e fino al 28 febbraio 2023 sarà possibile visitare lo spazio espositivo trovando opere di Accardi, Adami, Angeli, Amadio, Bonalumi, Burri, Campigli, Castellani, Ceccobelli, Ceroli, Cucchi, Dadamaino, De Chirico, De Maria, Del Pezzo, Depero, Dessì, Di Terlizzi, Dorazio, Dufy, Fantini, Festa, Fioroni, Fiume, Fontana, Frangi, Fratteggiani Bianchi, Galliani, Galimberti, Gilardi, Guaitamacchi, Guttuso, Kounellis, Kostabi, Licata, Lodola, Maccari, Maria Lai, Mangini, Man Ray, Marcheggiani, Mariani, Masi, Nativi, Nespolo, Oppenheim, Paolini, Perilli, Pignatelli, Pinelli, Pizzi Canella, Pirandello, Pomodoro, Procopio, Pusule, Rotella, Schifano, Soldani, Uncini, Vocale e altri.

Interpretare il sentimento culturale del secolo trascorso fino al più innovativo contemporaneo è un viaggio che attraversa cifre e stili pittorici e scultorei, di artisti a tutto tondo capaci di esprimere quel valore che fa dell’arte non una mera esecuzione tecnica, ma una posizione sull’oggi. Un’impronta culturale importante quella della Contemporanea Galleria per la città di Foggia per cui rappresenta un luogo, uno spazio della metacognizione, della riflessione che vuole dare significato al fermento artistico nazionale e internazionale aprendo una porta al dibattito effervescente che investe il mondo della cultura oggi. Fare arte significa interpretare porzioni di mondo dal punto di vista sociale, ideale, introspettivo, essere, insomma, termometro del o dei cambiamenti in atto con la cifra della composizione artistica, con quella sensibilità propria della pittura o del tocco scultoreo.