L’Arte della fisica da Luigi Russolo a Renzo Bergamo
Anche il Network delle Università, oltre a Regione Veneto, sostiene col proprio patrocinio la mostra ‘L’ Arte della Fisica – da Luigi Russolo a Renzo Bergamo, che si tiene a Portogruaro nella primavera 2022 presso il Palazzo Vescovile.
Comunicato stampa
Anche il Network delle Università, oltre a Regione Veneto, sostiene col proprio patrocinio la mostra ‘L’ Arte della Fisica - da Luigi Russolo a Renzo Bergamo, che si tiene a Portogruaro nella primavera 2022 presso il Palazzo Vescovile.
Nel programma di collaborazione con enti mostra, archivi d’artista e associazioni culturali, il Network delle Università ha fermamente voluto sostenere la mostra antologica di Renzo Bergamo.
A quasi dieci anni dalla personale al Castello Sforzesco di Milano, le 90 opere esposte dal 12 marzo al 3 luglio, formano un nucleo di estremo interesse per i cultori e appassionati di arte, dove il segno pittorico e i tratti a matita di Bergamo si riaffermano inconfondibili, per gli studiosi della fisica e del cosmo perché le produzione dell’artista sin dagli anni ‘60 ha anticipato gli studi sull’io, sull’universo, sul futuro e le opere ne sono appunto la loro visualizzazione che resta regalo imperituro alla lettura dell’uomo contemporaneo, alla lettura di noi tutti.
Ecco allora che questo percorso esplicitato nell’antologica nella sua città natale, viene addirittura messo in comparazione con l’arte futurista di Luigi Russolo, che già in città gode di un museo dedicato, e presente virtualmente in mostra grazie alle tanto attese installazioni multimediali, immersive e pluri-sensoriali, di Marco Agostinelli.
La curatela, condotta da Roberta Semeraro, accompagna con viva attenzione i visitatori ad apprezzare i periodi più rappresentativi della poetica pittorica di Bergamo, con il supporto fondante dell’Archivio e Associazione Renzo Bergamo per l’arte e la scienza, che ha messo a disposizione le opere di proprietà dell’ente e di rinomati collezionisti privati.
La modernità del pensiero di Bergamo apre all’immaginazione del futuro personale, sociale, cosmico, quindi coinvolge tutti noi, così come ricordava anni orsono il fisico Giulio Giorello dialogando sull’arte di Bergamo: ‘’il futuro è ricco di molte possibilità perché non è ancora precipitato nel presente.’’ E ancora ‘’La dimensione estetica ed etica della nostra esistenza ..non può prescindere da un’intuizione cosmologica.’ E in Bergamo troviamo tutto questo.
Anche questi, come sappiamo, sono tempi dove in molti ci interroghiamo su questi temi, e la luce che ci deriva da queste opere, insieme alla primavera che incalza, sono potenti e convincenti ragioni per una gita a Portogruaro e magari Venezia!
La mostra è organizzata dal Distretto Turistico Venezia Orientale.