L’arte è cosa nostra
In mostra un repertorio degli artisti calabresi (per nascita o che comunque hanno operato per lungo tempo in Calabria) presenti nelle collezioni AM international e Fondazione Elio Furina di Bivongi.
Comunicato stampa
L’arte è cosa nostra (23 luglio – 30 novembre 2011)
Repertorio degli artisti calabresi (per nascita o che comunque hanno operato per lungo tempo in Calabria) presenti nelle collezioni AM international e Fondazione Elio Furina di Bivongi
Museo – Fondazione per l’arte via XXIV Maggio Bivongi (RC)
Anche Bivongi apre il suo “repertorio” di artisti calabresi con una mostra il cui titolo ripercorre quello del Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi per l’esposizione internazionale della 54esima Biennale di Venezia.
L’arte è cosa nostra sintetizza in effetti quello ufficiale (l’arte non è cosa nostra) sostituendo la negazione –non- con la cartina geografica della Calabria per ribadire che l’arte è di chi la sa fare, di chi l’ha sempre fatta e la continuerà a fare: appunto degli artisti calabresi nella fattispecie.
La mostra rappresenta a tutti gli effetti un segmento della collezione di AM International che si compone di tutti gli artisti calabresi (per nascita o che comunque hanno operato per lungo tempo in Calabria) che hanno contribuito alla sua composizione, dal primo nucleo al giorno d’oggi. Una collezione nata dall’invito, questo sì veramente atto democratico che esula da tutte le mafie dei critici evocate e combattute da Sgarbi, rivolto a tutti coloro che all’arte ed alla sua cultura hanno dedicato e dedicano la propria esistenza. Molti vi hanno generosamente e spontaneamente aderito (ed a tutti loro va il nostro sentito ringraziamento); tanti altri non sono venuti a conoscenza della iniziativa (e chiediamo loro scusa); altri hanno declinato pensando (magari per un eccesso di vanità) che le loro opere potessero contaminarsi in un contesto ampio e poco selettivo.
Un repertorio di artisti calabresi per nascita, ma non solo. Vi sono infatti nomi illustri come Toni Ferro e Luigi Malice (per citarne alcuni) che anche se nati a Napoli, alla Calabria hanno dedicato il proprio impegno professionale, vivendo ed operando nella regione e per la regione che amiamo definire doppiamente calabresi rispetto a tanti qualificabili tali solo dal punto di vista anagrafico.
Se dunque Sgarbi vuole “ davvero avere una fotografia di cos'e' l'arte contemporanea italiana oggi, quella vera, non quella dei critici e amici degli amici” e vuole raggiungere l’obiettivo finale del suo progetto: quello di comporre “gli indici dei pittori e artisti del nuovo millennio”, venga ad inaugurare questa mostra e dia così la possibilità, anche alla Calabria, di avere il suo secondo padiglione regionale, così come ha fatto con Torino, dove i padiglioni si sono raddoppiati, o con la Toscana dove ai padiglioni di Prato e Firenze si sono aggiunti quello di Figline e Massarosa diventando addirittura quattro. Chissà che non incontri anche qui in Calabria artisti sconosciuti ma ''straordinari''!
Renderebbe quantomeno un minimo di giustizia ad un padiglione regionale, quello che si aprirà a Villa Zerbi, ove davvero non si capisce il senso della selezione degli artisti che vi partecipano.
Non è per aggiungere polemiche alle tante che hanno riscaldato questa edizione de La Biennale.
Condividiamo la scelta di Sgarbi tesa a sottrarre le segnalazioni ai soliti critici o ai poteri economici, ma vorremmo anche che fosse proposto un differente sistema dell’arte da contrapporre al vigente, un sistema aperto e democratico capace di spazzare vie le polemiche.
Non ci dovremmo intrattenere mai più sugli interrogativi che giustamente proponeva Enzo Le Pera in un recente articolo apparso sulla stampa quotidiana come ad esempio: a chi è stata affidata la segnalazione degli artisti del padiglione regionale? Con quali criteri è stata svolta la selezione dei partecipanti? Perché l’elenco ufficiale ha continuato a dilatarsi dopo la pubblicazione? Che mostra sarà prodotta se il curatore è stato indicato dopo l’elenco degli artisti e la scelta delle stesse opere?
E così via fino a convenire con Le Pera che, da ottimo e qualificato professionista ha sempre avuto il polso della ricerca artistica condotta in Calabria, che intanto nel padiglione regionale collegato alla 54esima esposizione della Biennale, vi compaiono nomi di artisti che non hanno mai fatto una sola mostra personale; che non ci sono artisti in rappresentanza dell’Accademia di Belle Arti di Reggio; che sono assenti artisti calabresi riconosciuti del livello di Nik Spatari, per esempio.
Intanto AM international, con l’inaugurazione di sabato 23 luglio, apre un segmento della collezione composto da artisti affermati e da giovani emergenti che operano in Calabria e continua a sperare che qualche serio storico dell’arte, sulla stregua dei poeti viaggiatori di altri tempi, un giorno percorra a piedi la regione per scovare e documentare artisti che inseguendo una loro personale ricerca vivono in modo poetico l’arte ed a essa si danno con tutta la passione possibile.
In mostra vengono proposte opere di pittura, scultura, incisione, serigrafia, fotografia
di autori affermati .....
Carmelo Aiello Luigi Aragona Caterina Arcuri Luciano Blank Antonio Bosco Italietta Carbone Andrea Cefaly (junior) Domenico Cefaly Carmine Cianci Antonio Cilurzo Miguel Clemente-Valenti Giuseppe Correale Angelo Di Lieto Omar Fedhan Toni Ferro Giuseppe Franconieri Cesare Fullone Elio Furina Pino Lavecchia Domenico Lo Russo Vincenzo Lombardi Franco Magro Filippo Malice Luigi Malice Michele Marzo Fernando Miglietta Alfredo Muiorino Eugenia Musolino Franco Paletta Paolo Pancari Doria Rocco Pangaro Attilio Papandrea Mario Parentela Pino Pingitore Tarcisio Pingitore Tommaso Pirillo Vittorio Politano Maria Preganò Antonio Pujia Mimmo Rotella Alessandro Russo Rosa Maria Daria Russo Dario Scorza Vincenzo Trapasso Giuseppe Valentino Marusca Zangaro
..... e di giovani emergenti .....
Danilo Bellina Edearte.com (Elena Idone, Davide Fontana, Enrico Strati) Alessandro Malivindi Paola Militano Gabriele Nicolò Domenica Nucera D. Teresa Ribuffo Katia Susanna
……presenti nelle collezioni
AM international – Pinacoteca & Fondazione per l’arte Fondazione Elio Furina