L’arte è in gioco. Nuove relazioni tra arte e videogames
Giornata di studio con testimonianze dal mondo della formazione, dell’industria, dell’arte e della gestione dei beni culturali integrate alle nuove tecnologie per comprendere meglio quale rapporto oggi esista tra il videogame e l’arte.
Comunicato stampa
In occasione della 56° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, il Collegio Internazionale di Ca’ Foscari e San Servolo Servizi d’intesa con la Provincia di Venezia propongono quattro momenti di studio. I convegni intendono circoscrivere e approfondire le relazioni esistenti tra l’arte e alcuni temi capaci in qualche modo di influenzare la produzione artistica contemporanea. La critica, i videogame, la musica, la competenza. Quattro chiavi di lettura proposte da varie istituzioni impegnate su questi fronti che saranno supportati, per l’occasione, dagli studenti del collegio di merito di Ca’ Foscari che ha sede in isola. Dopo l’incontro dedicato alla critica d’arte (8 maggio 2015) in questa seconda giornata di studio avremo modo di ascoltare autorevoli e interessanti testimonianze dal mondo della formazione, dell’industria, dell’arte e della gestione dei beni culturali integrate alle nuove tecnologie per comprendere meglio quale rapporto oggi esista tra il videogame e l’arte; tra il videogame e la ricerca, tra il video game e la didattica e le scienze; tra il videogame e il mondo dell’industria e del lavoro.
Il convegno inizierà lunedì 15 giugno alle ore 10,00 presso l’Auditorium di San Servolo con i saluti di Domenico Finotti, Presidente di San Servolo Servizi, Luigino Rossi, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e da Agar Brugiavini, Direttrice del Collegio Internazionale Ca’ Foscari.
Seguiranno poi le relazioni di 26 relatori venuti a Venezia per discutere del rapporto tra i video game e l’industria, le esperienze artistiche e museali, l’edutainment e gli eventi culturali. Un ricchissimo e importante panel di autorevoli autori e imprenditori che svilupperanno interessanti legami – spesso sorprendenti – tra questo nuovo medium del XXI secolo e la vita contemporanea per scoprire che l’arte del video gioco viene creata come una “bottega rinascimentale globale”. Come il Maestro della bottega creava la visione dell’opera e ne tracciava il disegno lasciando in mano ai giovani l’esecuzione dei particolari, così oggi chi lavora nel videogioco si impegna in molte tecniche e servizi dai risvolti molto interessanti anche dal punto di vista professionale.
Segnaliamo tra gli altri l’intervento di Thailita Malagò, Segretario Generale dell’AESVI (Associazione Editori e Sviluppatori Videogiochi Italiani), di Laviania Galli, Curatrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano, Mauro Perini, Art Director di UBISOFT, Bob Schmitt, Ricercatore informatico e fondatore di Biometrica. Il convegno è curato da Debora Ferrari e Luca Traini di Game Art Gallery e da Gloria Vallese, coordinatrice del corso di nuove tecnologie dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Alle ore 18.00, al termine del seminario, si inaugurerà la mostra “GIOCARE CON LE FORME GAME ART REVOLUTION” una selezione, arricchita di novità, dell’esposizione di opere di game art di giovani artisti italiani tenuta nell’ambito di Lucca Comic&Game 2014 divenuta rappresentativa del potenziale estetico dell’industria videoludica. A Lucca questa mostra ha registrato oltre 80.000 visitatori in 4 quattro giorni.